lunedì 15 marzo 2010

Ma se gli sputo quando nessuno guarda è un problema uguale?

Recentemente i Ciechi Guardiani della Verità Figosa Figli del Bene Imminente hanno sgominato un nuovo perfido Araldo della Turpitudine Avvelenante Diffusa Pernicioserrima.
Detta così sembra una cosa eroica, in realtà è semplicemente accaduto che un branco di giornalisti affamati ha scovato un'originalissima storia di quotidiana idiozia: il solito pazzoide fottuto ha fatto un gruppo su Facebook "Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini Down". E questa volta era un pazzoide fottuto vero, nel senso che è davvero un tizio con problemi mentali, che appena beccato ha immediatamente ammesso la sua colpa, giustificandosi con un "Io volevo solo avere un sacco di amici su feisbuc".
Ora, non voglio che ci siano incomprensioni su questo: per quanto io sia cinica e mi piaccia insultare la gente a caso nei peggio modi, so benissimo che è orribile farlo per categorie e l'argomento malattia è veramente squallido oltre che non pertinente come accusa.
Però un cretino è un cretino, eccheccazzo! Qualcuno pensa davvero che per questo individuo e la sua superiore visione del mondo ci sia differenza tra mongolo, negro, frocio, ebreo, comunista, stronzo figlio di puttana e un altro un po' di insulti standardizzati? Secondo me no, ne ha preso uno a caso non troppo famoso negli ultimi due mesi.
Perchè è importante sottolineare questo? Perchè condiziona fortemente la reazione da riservare al fattaccio.
Infatti è certo che il colpevole vada non solo sgozzato pubblicamente ma anche preso a librate in testa finchè non capisce qualcosa, però tirar su un polverone su quanto gli utenti dell'internet siano cattivi per colpa della rete è parimenti un'idiozia, e non è necessario essere gggiovani per arrivarci. Io capisco che se c'è una notizia bisogna darla, non voglio certo censurare i giornali, e poi obiettivamente se succede è difficile non commentare in nessun modo, in effetti colpisce. Però si possono anche trarre conclusioni più realistiche di Siamo corrotti dal maligno, specialmente quando sei tu, organo d'informazione, che gli stai dando la risonanza e che crei l'eventuale emulazione dicendo al pirla medio che tu gli regalerai i suoi dieci minuti di celebrità.
Che problemi ci vedo io? Ad esempio che di gente così è pieno il mondo e non la puoi rimuovere: di più, vene simpa dadio di questo genere, come odio per la minoranza, paura di restare menomato in un mondo che non te lo concede, e le locuste, e diventare un Nosferatu, e che i tuoi amici non ti considerano più figoso, e che tua madre ti fa diventare anoressica, e che non scoperai mai, e che non puoi fare la velina nè il calciatore, e via con tutte queste sociostronzate (non è neanche una Dramatization, cazzo, sono anche comprensibili quando ti fanno comportare solo come un depresso e non come un criminale) pullulano letteralmente. Dite la reazione nasce lì? Dal fatto che anche il "tu" medio ha appena insultato un diverso e quindi si caga in mano che qualcuno lo becchi se non condanna subito? Evabbè, in questo caso... Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Oppure per dirne un'altra possiamo notare che tre quarti dei 500 fan si sono iscritti per insultarlo: idea che a me sembra quasi più stupida dell'originale, perchè sono quelli che facendo lievitare il numero in fretta creano il caso, e per i giornali saranno sempre una cosa sola. Forse certa gente si sente molto eroica, perchè loro hanno detto no, si sono ribellati al non-politicamente-corretto dilagante e gli hanno fatto il culo a quello stronzo. Bravi!
Ora, non è che la logica del "non si può stare zitti davanti a certe cose" sia del tutto sbagliata: a volte è necessario dire la tua, per stabilire la tua posizione o il tuo status, nel caso qualcuno ti tiri in mezzo apposta, o per qualcosa che davvero ha un effetto sul mondo; nel caso è magari meglio fare un controgruppo buono con più fan se proprio non ti tieni dalla voglia di sentirti utile. Ma una decina di signori che danno aria alla bocca ricadono proprio sotto il principio che ti insegnano dall'asilo: "Don't feed the troll".
Siamo proprio sicuri che sia una cosa del genere l'aggregante per azioni peggiori e che non basti mandare affanculo il singolo senza dargli la gioia della pubblicità? Non è ipocrita dire che è colpa dell'internet quando magari impari di peggio a scuola e in famiglia?
E alla fine qual è il risultato? Che una minchiata, con tutto il rispetto e il dispiacere per gli offesi, diventa il pretesto per fare ordine e... come lo chiamano? "impedire che aberrazioni simili, insieme a molte altre, possano ripetersi". E fotterci tutti, basta.
Infatti in compenso è stato di recente condannato Google perchè ritenuto responsabile di un video con brutti contenuti. Perchè questo è demenziale? Perchè fa passare il principio che il motore di ricerca, lo spazio in cui vengono messi quintali e quintali di roba, debba controllarsela tutta, e sia colpevole come se l'avesse fatto lui stesso se non riesce a bloccare quello che un governo decide sia male.
Magari un giorno i nostri "maggiorenti" cercheranno una cura per la loro immensa stupidità.
Intanto, Viva le bestemmie in campo dei calciatori!
Au revoir

PS: Grazie a Stige per il titolo!

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