lunedì 21 dicembre 2009

Golf al rogo, zarri nel pogo!

Un altro flame di Facebook... ebbene sì, vi aggiorno. Sono stupidi, mangiano tempo, sono esercizi di autoerotismo in cui si prende uno che non può difendersi e lo si massacra per il puro gusto di. Però in compenso sono sadicamente divertenti, creano autostima quando li vinci in sequenza, a volte ti fanno un po' piangere e desiderare di essere un bruco morto ma danno anche squarci eccezionali di modi di pensare.
Ora, voi che pensate davanti all'aforisma di Oscar Wilde "Per giocare a golf non è necessario essere idioti. Però aiuta!"?
Bè, io lo adoro. Mi fa ridere. Ne amo la surrealità così sfacciata e la malizia nel suo significato più malevolo. Mi ci trovo d'accordo per una questione estetica e morale, senza trascurarne la snobistica demenzialità.
Lo considero infallibile e verace in senso assoluto? Sì! Perchè dentro di sè contiene già la confessione della sua non necessarietà. Inoltre ci sono davvero pochissime cose su cui io non sia d'accordo con Oscaruccio.
Vabbè, dove nasce la rissa? Un tizio, lo chiameremo Ldv per una questione di privacy e perchè le sue teorie saranno ovviamente drammatizzate, ha risposto alla mia pubblicazione di questa frase traendone conclusioni parzialmente azzardate ma molto divertenti per tutto il socialnetuorc.
Infatti la prima replica è stata una difesa degli sport minori contro tutti i pregiudizi, e un appassionato panegirico del golf, un'arte (cito) che richiede concentrazione (e fin qui...), intelligenza, e, aspettate un attimo e sentite questa, I N T R O S P E Z I O N E. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Io ho preso la cosa come una continuazione della mia ironia: ho quindi ribadito come Evgeni Plushenko stia in alto nella mia wishlist di schiavi, ma che gli uomini che si divertono con stecche e palle mi fanno vomitare.
Purtroppo sbagliavo: Ldv l'ha presa malissimo, partendo per la tangente verso l'agiografia del colpire palle con vari strumenti, e verso la precisazione dell'arte insita nello sport, infilandoci una pervicace reprimenda della mancanza di sensibilità in chi non lo riconosce.
La cosa divertente è che gli accesissimi toni profetici e i belati del capretto hanno eccitato le tigri, e ben quattro persone, di cui tre non conoscono Ldv, si sono aggiunte al dialogo, fondamentalmente per prenderlo per il culo in modi più o meno efferati, tacciandolo soprattutto di mancanza di autoironia e sostenendo la non necessarietà della lobotomia per i golfisti, poichè questa è già genetica, o almeno realizzata alla nascita.
La ciliegina sulla torta del sarcasmo l'ha messa un'amica rugbista, citando un altro aforisma di Wilde: "Il rugby è il miglior modo di tenere quindici energumeni fuori dal centro alla domenica", cosa che, insieme ad alcune provocazioni ben scelte, ha finito di scatenare Ldv contro il cinismo gratuito, la morte intellettuale, l'acidità di stomaco e la mancanza di rispetto verso gli altri espresso dalle (cito) colossali minchiate spacciate per fini analisi.
Ora, qui m'hanno presa proprio per le corna, perchè la mens sana in corpore sano m'è sempre sembrata un'assurdità gigastellare quanto il kalos kai agathos (bello e buono). La pratica e la statistica inoltre dimostrano che normalmente un bel palestratone gran gros e ciula non avrà anche un cervello finissimo, tanto per non avere pregiudizi sui calciatori e i wrestlingatori, per non parlar dei surfisti californiani. Posso abbuonare la danza, il pattinaggio, l'equitazione, e qualche altra cosa carina e/o graziosa. Ma non cose che potrebbe fare uguali anche un robot, non cose che prevedono solo calcolo istintuale di un moto volto a mettere qualcosa in un certo punto dello spazio evitando l'avversario. Belle le masse muscolari e la coordinazione e la conoscenza delle proprie potenzialità ecc, ma no, cristo, le palle in movimento no, e il museo del baseball no, cioè il curling no, eccheccazzo! Mi vengono i vermi... Non me le potete spacciare come valori: l'arte prevede un gesto che porti interpretazioni creative ed evocatività estetica, eccheccazzo2! Traduciamo per gli idioti: l'arte di base vuole esprimere qualcosa, e farti pensare, e farti stare metafisicamente bene.
In che modo lanciare palle con precisione in mezzo all'erba è segno di intelligenza? Perchè fiuti il vento? Perchè dare colpetti e camminare nei prati dovrebbe essere espressivo per se stessi e per gli altri? Dove sta l'introspezione nel picchiare clave in una direzione? Vogliamo raccontarci le favole del Io... tu... vedi solo lei... l'uomo che salta l'ostacolo come l'impotente dell'olio Cuore... devi cioè no troppo calibrare il tuo pene in un angolo col ginocchio...?
Tra l'altro secondo me l'origine dell'aforisma non riguarda tanto il giochino in sè quanto il suo ruolo sociale, i club, i ricconi con le macchinine elettriche vestiti da imbecilli a rombi con cappellini da siciliano, il codazzo di mogli e troie che si sbronzano nella sauna, che sono obiettivamente le pratiche più diffuse dell'attività golfistica. Ergo, perchè mai dovrei avere un rispetto aprioristico per questi tipi di branchi?
Capisco che uno sport possa essere bello, complesso da giocare e amabile da chi c'ha la passione. Capisco che io sia prevenuta contro molte attività animalesche e sudaticce, specialmente quelle pretenziosamente di massa come il calcio e il baseball, o quelle palesemente subumane come il golf e il Bloodbowl (Dramatization), anche se ne amo altre, come l'equitazione, la pallavolo, il sesso (Parzialization).
Però sbarrare le porte degli stadi e nuclearizzarli mi sembra un'attività domenicale moralmente ineccepibile, come anche rimboschire ettari di radura requisiti ai pagliacci coi guantini e riempirli di volpi.
In conclusione, forse essere idioti non è necessario per giocare a golf, ma lo è per difenderlo come forma d'arte.
Au revoir

domenica 20 dicembre 2009

Bambini mannari, morti in corda e cani del Signore

Mi sono recentemente ritrovata in un involontario ma piuttosto delirante flame su Facebook: un'amica aveva messo un link alla notizia di un canino avvolto nel filo spinato e usato per giocare a calcio da alcuni brillanti individui che erano chiaramenti stati infamati loro, le loro madri, i loro padri ecc fino alla millesima generazione ed erano state augurate loro le peggio cose, secondo i noti principi biblici. E fin qui tutto rego, no? Uno stronzo tortura un cucciolo e tutti pensano che sia giusto che costui sia torturato peggio. Lissio.
Solo che un curioso individuo, pur affermando di condividere lo sdegno e l'orrore per un gesto tanto efferato, ha condannato la violenza dei nostri auguri di sofferenza seguita da morte ultima per degli umani, al solo scopo di vendicare un cane, domandando se a questo punto fossimo anche favorevoli alla pena di morte, all'eutanasia e all'aborto, dato che (deduco) eravamo talmente crudeli da concepire la speranza di terminazione di qualcuno.
E' venuto fuori un interessante dibattito incentrato su quanto un bambinetto bianco può essere talebano dentro.
Infatti la pena di morte l'abbiamo liquidata in fretta: la mia risposta è stata che non la trovo da stato di diritto, che una Nazione non può ragionare sulla vendetta, per non parlare degli errori del sistema e dei posti come il Texas.
Su eutanasia e aborto ho detto naturalmente che sì, ero d'accordo, concludendo con "Cazzo siamo, nel medioevo di merda?" In particolare, la prima breve spiegazione verteva sul fatto che una donna, non essendo un'incubatrice, possa decidere quello che vuole del suo corpo, e un embrione non è qualcosa di cosciente, quindi per una legge giusta e globale deve prevalere la persona già presente; in più dicevo di approvare l'eutanasia in caso di precisamente espressa o chiaramente ricostruibile indicazione di volontà della persona, quindi, dato che la mia vita è mia, non dei miei parenti, nè dello stato, nè di nessun dio, mi sarebbe piaciuto un aiuto nel farne quello che voglio.
Mi è stato ribattuto con la notizia del povero cristo chiuso nel suo corpo immobile ma ancora cosciente, presentata, Udite Udite!, dal nostro amico Giornale, ergo più o meno con la stessa obiettività di un ritratto morale di Berlusconi pubblicato dal Manifesto.
Certo, quello è stato un errore enorme e disgraziato, causato da metodi di venticinque anni fa e da probabile malasanità/errore umano, come volete chiamarlo, ed è una storia da horror. E lì hanno iniziato a girarmi le balle, perchè va bene tutto, ma se provi a prendermi per il culo già sei cascato male: intanto si cerca di spacciarmi come verità assoluta una notizia elaborata da Feltri, che non mi pare provi nemmeno a nascondere le sue parzialità, poi si cerca di inficiare tutta la teoria sulla base di un caso completamente eccezionale, nel quale tra l'altro non era in discussione nulla del genere eutanasia. Mi dispiace tanto ma privare della libertà di scelta milioni di persone per 1 errore 1 volta è una cosa assurda, soprattutto quando ora la tecnologia elimina questo problema. In più, non contenti, sperando di buttarla sul tragico, mi si tira in ballo Eluana, la cui autopsia ha dimostrato che il suo cervello non era più funzionante nè "riparabile" in nessun modo e comunque aveva espressamente detto per pietà di ammazzarla se mai fosse rimasta in una situazione talmente agghiacciante.
Ora, è ovvio che un testamento biologico deve secondo me essere scritto, oppure la volontà chiaramente espressa deve essere provata in un tribunale. Dato questo, in che senso secondo voi si può parlare di unilateralità? In che modo una persona può asserire come dogma assoluto il fatto che io non possa decidere della mia vita e pretendere di avere ragione in base alla razionalità e non alla fede? Chi altro dovrebbe farlo? (Per le leggi di uno Stato che debba comprendere e rispettare tutti, ovviamente2). Tra l'altro più si parla di argomenti simili più è probabile che vengano espresse in modo migliore le proprie posizioni, e quindi diminuisca il rischio di non rispettare la volontà individuale, tanto per dirne una... Non parliamo nemmeno di per quanto tempo ancora si potrà sostenere il costo economico e sociale di tutte le ex persone che le macchine possono animare.
Io non riesco veramente a capire come si possa moralmente sostenere che la riflessione su certi argomenti non debba essere personale ma altrimenti stabilita. Posso capire benissimo che un chiesofilo voglia che tutti obbediscano al suo dio privato, ma un minimo di decenza fa così brutto? Persino quello stronzetto di Sant'Agostino sapeva che c'è il libero arbitrio.
Ma secondo i complottisti, uno che pensa a una cosa come l'eutanasia non riflette sui rischi? Cioè, non è solo una questione di si/no, vita/morte, ma anche di qualità della vita. Soprattutto poi mi offende che vengano dati giudizi da chi non ha nessuna conoscenza diretta. Gli altri non sono nessuno per decidere, anche se i propri cari possono testimoniare spesso in modo coerente su come è fatta una persona. Ma io sono più che qualcuno per decidere per me. Ci sono persone che sono disposte a prendersi queste responsabilità. Perchè lo considerano un atto di aiuto e compassione verso il prossimo, nonchè di rispetto. Nessuno può essere costretto a terapie o a una vita che non vuole. Le basi, eccheccazzo!
Poi non è che io voglio ammazzare chiunque sia in coma: conosco persone che lo farebbero e altre che non lo farebbero. Quello che nego è che la decisione spetti a un branco di stronzi interessati alle loro poltrone, tra l'altro dell'età dei miei nonni e quindi tendenzialmente programmati con una forma mentis che non comprende nel pacchetto standard qualcosa di assurdo come il cambiamento della definizione di Vita negli ultimi trent'anni. Eppure non sembra in teoria così difficile capire il fatto che nel coma irreversibile non succede nulla, perchè non può succedere: sono conservati riflessi variabili puramente elettrici, che non toccano le parti del cervello deputate a renderci senzienti. E non è che lo dico io perchè sono simpatica, lo dicono esami che guardano l'attività del cervello e registrano che non c'è, che certi pezzi sono morti: in un mondo in cui il corpo può essere tenuto in semifunzione all'infinito con le macchine, come può tutto questo non contare?
Sempre in campo di fine vita, il tizio del flame mi ha invitata a parlare del dolore, stabilendo che anche la Chiesa ha accettato questa evidente prova di attività demoniaca che è la terapia del dolore, e che quindi il già burroso "Non voglio nemmeno tentare" diventava ancora più scivoloso. E a questo punto ero decisamente incazzata, perchè è' un argomento che conosco bene, e il ritardo italiano rispetto agli altri paesi è incivile e tragico, oltre che lampante: non solo nelle tecniche, ma proprio nella mentalità d'approccio. Pensate solo che in Francia la mattina prima dei prelievi si fa il giro a mettere la cremina anestetica... qui usare gli impianti spinali per il rilascio graduale di morfina è uno scandalo peggio che andare a troie minorenni. Per non parlare poi della Cannabis... e vi dico tre cose: è antiemetico, antidolorifico e aumenta la fame. Perchè ogni chemioterapizzato non ha una canna in mano? (Dramatization, ma il concetto resta). Ora, non per puntare il dito, eh? però Cristo santo, il valore del martirio deve diventare verità globale anche lui? Restando sul lato etico, come ci si permette di giudicare quando la vita è troppo dolorosa? Come ci si permette di giudicare se io voglio vivere la mia vita da rincoglionito con le visioni allucinatorie? Il vero problema è: perchè tentare deve essere moralmente meglio che non farlo? Cosa c'è di male nella dignità di chi dice Basta, io sono contento così? O anche solo Non ce la faccio più? Non è pari a quella di chi decide di andare avanti per se stesso, per i suoi cari o per il suo dio?
Alla fine, passando attraverso affermazioni tra l'ignorante, il fanatico e l'allucinato come la teoria che nel medioevo non si praticassero, e che la segale cornuta fosse adoperata per procurarsi orribili malattie, siamo giunti a parlare del temibilissimo A B O R T O, vietatissimo baluardo dell'indipendenza femminile dalla decisione maschile, ommmaammmamiiiaaa, in nome del Nessuno pensa ai bambiiini! E qui il mio socio ha veramente dato il meglio di sè!
In primo luogo l'embrione sarebbe una specie di neonatino con le unghiette che parla con la mamma e le dice Ti voglio bene, un po' come nella perversa Lettera di un bambino che non nascerà, oppure la manda affanculo, come il Tamarrochi, invece di essere un grumo di cellule
non del tutto differenziate, che quindi non ha una coscienza tutta sua perchè non ha il cervello, molto semplicemente. Si proseguiva allora con il paragone idiota con un ragazzino in coma, che io avrei ucciso a badilate perchè sono cattiva. Certo, lui e l'embrione non hanno forse una coscienza e un'espressività da cabarettisti, ma guarda un po' sono soggetti giuridicamente e ontologicamente diversi: il ragazzino non può comunicare perchè momentaneamente impossibilitato, l'embrione perchè non è formato. Quindi no, """uccidere""" delle cellule non mi crea problemi, anche se ovviamente mi può dispiacere per le condizioni che hanno portato a una scelta simile.
Per non parlar del cane! Pensate un po': l'embrione (e anche il feto, che pure è un tema già diverso, anche giuridicamente) non ha una vita autonoma, ma sta dentro un'altra persona. Persona viva e cosciente che secondo me ha la priorità su qualsiasi altra cosa. Se vuole si può tagliare un braccio, e se vuole tagliarsi un pezzo di sua pancia perchè ha dentro un Alien ci mancherebbe altro che non possa. Il suo benessere psicofisico viene prima, dato il fatto assodato che non si può salvare tutti e tutto e che questo non è il mondo perfetto dei cuoricini, e quindi ci sono delle scelte da fare. Che un "potrebbe" venga dopo un "è" mi sembra logica, non solo giustizia.
E qui siamo partiti per la luna... perchè mi sono state proposte nell'ordine:
A) La teoria dell'I N C U B A T R I C E, con addirittura sottolineato il concetto che no, la donna non è solo quello, ma è anche quello.
B) La teoria del "Non sta a noi decidere", anche se non era esplicato a chi sta.
C) La teoria del "Tu partorirai con dolore", secondo la quale al massimo poi si dà in adozione, chessarannomai nove mesi.
Se la vogliamo mettere su questo piano io rispondo che non decide lo sputo di sperma da 5 minuti se va bene, che non ha nessuna idea di ciò che l'incubatrice sta facendo. Ora, mio nonno (classe 1824, ops, 924) ritiene giusto che i figli abbiano il cognome del padre con la motivazione "La madre è solo il terreno, è il padre ad essere il seme", trascurando totalmente
che la madre crea il figlio, ci mette il suo sangue e la sua carne per mesi, oltre a mettere la metà non tranciata dei geni, tanto per fare anch'io un po' di retorica simpa.
Perchè non sta a noi decidere? A chi sta? Non ditemi a dio, vi supplico. Le credenze sono personali, ma la legge deve coprire qualcosa di un po' più sensato, e soprattutto che valga per tutti. Secondo me c'è una legge molto giusta, che riconosce agli interessati la possibilità di valutare le situazioni. Certo che l'aborto crea depressione. Certo che non crea gioia. Ma sfornare qualcuno per dargli solo dolore è giusto? Fare un bambino è un atto meccanico, meccanicamente compiuto da un'incubatrice o è meglio che sia una scelta consapevole? Un'undicenne incinta di suo padre avrà più trauma ad abortire o no? Io ho la buona grazia di non dirlo a priori, ma dico che dipende dalle persone e da cosa è meglio per loro.
Di nuovo, come osano un branco di politici e preti decidere che nove mesi sono una cazzata, che un po' di problemi sono un male necessario? E' giusto far nascere un bambino senza testa, che morirà entro pochi giorni, per la gioia sua e dei parenti? O un bambino da una puttana minorenne con l'Hiv che passerà la sua poca vita tra cure dolorose e orfanotrofi? Come si può anche solo pensare di risolvere la cosa con un Sì, sempre? E soprattutto imporlo agli altri in nome delle proprie considerazioni e non di quello che i coinvolti provano? Non parliamo poi del rispedire le donne dalle mammane. Come se un problema simile fosse risolvibile a colpi di colpevolizzazioni e "E' giusto!".
Alla fine il poverino ha ripiegato sull'insulto: io (e non solo, ovvio) non sarei nè un bravo, nè un vero medico perchè sostengo queste cosacce sataniche. Come rispondere se non che preferisco non essere un medico e fare bene piuttosto che esserlo e fare... come dice il Papa, per non parlare dei bambinetti indottrinati? Un medico... secondo voi che cos'è? Un angelo della vendetta che decide cosa devono fare gli altri? Secondo me è qualcuno che deve occuparsi della vita della persona nella sua totalità, consigliando e seguendo in modo da offrire le soluzioni migliori possibili senza nascondere niente.
Perchè ho insistito più volte sui pappagallini minorenni? Perchè un bambino, specie maschio, che si sa che sono più tardi, non ha nessun diritto di sparare giudizi avventati su cose che evidentemente non conosce. Che cosa puoi sapere se sei vergine, intendo a tutti i livelli, e ripeti solo quello che ti hanno insegnato? Niente. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Che differenza c'è tra la teoria della donna incubatrice e dello Stato di dio e i figli di cane rognoso che picchiano le mogli e le figlie per far seguire la loro cultura retrograda di merda? Questo è il motivo per cui i fanatici religiosi bruceranno tutti all'inferno, con il loro dio che gli dirà "Non avete capito veramente una minchia, guardate che le minigonne le ho inventate io e che le urla notturne dei bambini erano un baco del sistema".
Morale di oggi: ci sono concetti evidentemente molto diversi di "vita". Per un vergine è una cosa completamente scollegata dalla realtà, è qualcosa di puro, di "in sè", di principio. Secondo me è una visione molto immatura e asettica. La differenza è qui: la mia teoria ha basi razionali e scientifiche rispettabili, e comunque concede agli altri la possibilità di scegliere, la loro no.
Perchè io sicuro sono una persona cinica e anche un po' stronza, e non di certo un modello di virtù e le cazzate benpensanti mi fanno vomitare, e salverei prima un gattino di un bambino (non è una Dramatization, ripeto NON è una Dramatization. Uhhhhhh!) e faccio sesso prima del matrimonio, e sicuramente un'altra barcata di monoteistici orrori... Almeno però non straccio le palle al prossimo e non pretendo di imporgli le mie stronzate per legge divina. Io sono moralmente tenuta a far star bene le persone, ad aiutarle, non a fare i pompini all'ego di chi vuole dire agli altri cos'è il Bene.
Au revoir

martedì 8 dicembre 2009

Project financing & Macho Mafia Meeen

Il governo ha messo 400 (quattrocento) milioni di euro circa nel cantiere del mefitico ponte sullo stretto. Se no non facciamo gneente, no, allora non facciamo gnente, prego, come dice Micheal Jacks... ehm, la Brambilla.
Research: 0%. Next Technology: 357 turns.
Prafrasando suggerirei i neonati "di origini romene" al posto del carbone per renderli utili, almeno non ci intasano i nostri cattolicissimi cimiteri se li ammazziamo a sediate negli ospedali.
Allelujah! E viva viva la concezione divenuta immacolata nel 1800.
Certo che Mr Spatuzza è un criminale, e secondo me non è pentito proprio di un cazzo, oltre al fatto che non mi pare scienza dei missili che stia parlando ora per motivi precisi. Lo dico per il caro Vespa e il suo fidanzatino Sansonetti che erano così traumatizzati dall'orrido complotto. Solo che questi motivi precisi potrebbero anche non essere favorevoli a chi vogliono loro, e la faccia di Don Marcello nella trasmissione di regime di ieri sera era oltremodo imbarazzante, sembrava la parodia di un film ambientato nella Chicago anni trenta.
Per fortuna oggi lo scarrafone si può tirare su sbavando su Amanda, che magari tiene pure un plastico e si può citare Chessa Clinton che piglia marito e sua madre ha schifo ad andare alle nozze con il perfido ebreo. Sarà divertente vederli dibattere istericamente nel bipolarismo di denigrare la giustizia o difendere l'italianità e le nostre tradizioni.
Mie Signore e miei Signori, siamo ai mafiosi che vanno in piazza a protestare perchè i loro bisogni non sono soddisfatti da chi aveva preso precisi impegni morali e sentimentali nei loro confonti. Sembra la storia di Tiger Woods e delle millemila amanti... In fondo sappiamo che per giocare a golf non è necessario essere cretini, però aiuta. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Au revoir

mercoledì 18 novembre 2009

Buon compleanno, Gesu Cristo!

Nel ridente paesino di Coccaglio, Brescia, qualcuno di sufficientemente ufficiale da poterlo fare ha lanciato l'operazione WHITE CHRISTMAS.
Secondo questo brillante progetto, il sindaco manda i carabinieri casa per casa a controllare i permessi di soggiorno degli immigrati e a sbatterli fuori dal nostro giardino. E fin qui nulla (?) di male, no? Certo, è di sicuro un'idea da leghista, non sarà tanto accogliente e gentile e buonista eccetera, ma stanno in ogni caso rispettando la legge e i regolamenti che consentono ai sindaci di promulgare ordinanze simili. In fondo i clandestini sono spesso un problema: criminalità, degrado, troppa gente, robe strane, paura, esigenze a cui è difficile far fronte, ecc.
Personalmente non la penso come la Lega, le ultime leggi fatte da questa maggioranza mi sembrano poco belle, poco giuste e anche poco funzionali, e sicuramente in ospedale NON denuncerei mai un paziente perchè clandestino. Musulmani, bah... certo, sono monoteisti e io sono pagana, però ce ne sono tanti con questa storiaccia degli Dei unici ma li trovo tutti cativi a prescindere dal colore. Mi spaventano molto di più le culture da piccola provincia poco evoluta in civiltà, le grandi famiglie patriarcali, le usanze tradizionali poco propense ad ammetterne altre, ma non credo che la religione sia primaria nei comportamenti da bastardi. La stupidità piuttosto, quella sì che uccide.
Ma insomma, comunque finchè si parla di seguire regole esistenti posso anche ammettere che ci sia una base di legittimità in questa missione: si sa come la pensano, non è una novità, c'è in effetti una maggioranza di probabili brave persone che desidera risolvere un reale problema.
Dove nasce quindi l'inghippo patologico? La crociata ha questo nome carino perchè termina il 25 di dicembre. Cito sindaco e amichetti di chiappa: "Per me il Natale non è la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana, della nostra identità", "Da noi non c'è criminalità, vogliamo soltanto iniziare a fare pulizia", "Il ministro Maroni è un uomo pratico: ci ha dato dei consigli per attuare il provvedimento senza incorrere nei soliti ricorsi ai giudici". Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Cioè... vi rendete conto? Mi mancano le parole... che ve lo dico a fare? Tra l'altro mi fa anche ridere per non piangere come la maggior parte di questi pericolosi mamma li turchi, negri, assassini ma non criminali siano in realtà ambientatissimi e lavoratori e accasati operai dell'est, che chiaramente lo sanno tutti che sono dei maledetti verdini e bluette, ma certo non bianchi! Eppoi lo sanno tutti che gli ortodossi non sono veri cristiani, almeno non come i Druidi celtici leghisti.
Ma sarò io che essendo eretica e infernalista dalla nascita non posso capire quali sono i veri valori ariani... ehm... cristiani. Mi spiace solo per il solito povero prete di periferia che tira avanti nonostante il Vaticano. Ah, gli immigrati ebrei sbattuti fuori dall'albergo, la stalla, i buoi e gli asinelli (Dramatization: i Vangeli sono una fonte sospetta). Quanti millenni! Ma io credo a Babbo Natale e alla Coca-Cola, che ne posso sapere?
Ma mi chiedo: nemmeno il senso del ridicolo trattiene certi deficienti? A quanto pare no. Però stavolta non ce la si fa proprio a non dire che bisogna essere mentecatti per trasformare una pretestuosa miseria in un'odiosa pagliacciata così grottesca, assurda, contradditoria, malintesa, ipocrita e crudele da far venire il vomito persino a me. Come si fa a tener chiusa la bocca sta volta? Bianco Natale... Eccheccazzo.
Au revoir

lunedì 16 novembre 2009

Nuculare, si dice Nuculare...

Per la (I can get no) satisfaction degli amici Ambient svelerò un altro dei miei turpi segreti: non mi dispiacerebbe tragicamente il nucleare. Insomma, non è che mi faccia sbavare o lo ritenga la salvezza dell'umanità, però adesso, eccheccazzo, perchè non usiamo il carbone? O magari il legno, o lo sterco pulito e asciutto (come si legge nei libri sul medioevo)... Non è così bello il colore del petrolio? Me ne sono giustappunto comprata un maglione. E voi, porcelloni, quanti giorni sapete stare senza sniffare lo stordente profumo della benzina?
Intendo, siamo proprio messi così bene da poter rinunciare a una fonte pulita, molto più energetica delle barrette di mela e dei mulini a vento, che fa pochi rifiuti magari addirittura entro qualche anno spedibili a casa loro sul sole, per non parlare della sedazione almeno per un po' di un par di simpaconflitti etnopetroldollarigassosi così trendy al giorno d'oggi, e volete mettere la goduria se anche solo una stupida lobby di sceikki pazzoidi e forse un po' americani o russi rotola per le texane steppe gelate e forse un po' antartiche? (Dramatization, questo è chiaro, ma 'nsomma... almeno studiarci un goccino, insieme agli infissi a risparmio di calore, naturalmente).
Dunque, perchè allora ad un eventuale referendum voterei NNNOOOOO, fuori dal mio giardino? Perchè siamo in Italia. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Cristo santo, non riusciamo a raccattare i rifiuti normali, non riusciamo a fare le fottute strade, ci sono le montagne che cadono come gruvieri fusi, i treni esplodono da soli, inutili e senz'olio, non riusciamo a sfruttare il sole del deserto, teniamo i mafiosi del cazzo che sversano la merda radioattiva e la pappa della chirurgia di fianco a dove portano i figlioli a farsi il bagno tanto non gliene frega un cazzo e/o credono di essere immortali e/o le loro ville so' più grosse.
Ci ritroveremmo a Springfield, con Mister B come Burns che mugola "Eccellente!" accarezzando il suo pesciolino triocchiuto, mentre riceve il bocchino di turno; perchè ci sarà il raccomandato fresco di giornata, probabilmente assenteista e col doppio lavoro nell'orario del primo, e fors'anche addirittura malato alle Maldive, che farà esplodere i millemila quintali di tritolo mannaro alieno riducendo il globo a gigante rossa.
Così moriremo tutti in modo orribile.
Dite che non è poi così una brutta idea? "Meglio bruciare in un attimo che spegnersi lentamente" direbbero emi quarantenni. Che ve lo dico a fare?
Au revoir

Trasporti 2 La vendetta

In un aggiornamento Tre mesi dopo, adnuntio vobis che la Stazione di Milano ha messo in mezzo alle rampe mobili del nulla una lunga serie di eleganti panchine in legno scuro e lucido, cum bracciolis. Non ancora ottimali in quantità per un centro di smistamento tanto grande, ma è un lieto avvento, che dico, mirabile, inclito!
Certo comunque che devono essere ben ricchi: ad ogni binario o quasi c'è ora una televisioncina strafiga ultrapiatta per trasmettere la pubblicittà e, arguisco o forse spero, le newz sui ritardi dei treni. In un'oretta di attesa sono girati solo due trailer di film, a turno, ossessivamente concitati, dei quali uno squillava eccitato le note del gioioso Ludovico Van, e la citazione la faccio apposta perchè sembrava proprio di esserci, in Arancia Meccanica, in piena sessione di condizionamento torturatorio. Solo che, non so perchè, a me la scatenava, la violenza. Nonostante la nausea.
In compenso oggi ci ho messo tre ore a tornare da Orio al Serio (il quale dista da Pavia un'ora e un quarto). Secondo me, ma è solo un'opinione personale, dovrebbero fare più strade, dato che ci sono così tante automobiline. O potremmo fare dei grandi falò di camion e suv dentro le metropolitane!
In ogni caso, in due giorni di visita a Milano ho improvvisamente colto come mai ci sia un consumo di cocaina maggiore che a New York. Anzi, mi stupisco del calo nell'uso della buona vecchia zia eroina e dei suoi maledetti circuiti della gratificazione.
Certo certosino che l'autrice non è proprio mai contenta e nemmeno mai autoironica. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Au revoir

martedì 3 novembre 2009

Con cosa fa rima palazzo?

Possiamo esimerci dal parlare di Marrazzo? Ddddaaai, fa troppo ridere, è billo billo billo, per una volta farò la persona normale e mi dedicherò al gossip del giorno. Perchè sfottere tutti insieme un simile idiota mi pare un dovere civico, morale, sociale.
Davvero, non si può essere così stupidi: non solo ti fai beccare come un pollo, con l'auto blu e tutto, la tua lavoratrice fa entrare gli sbirri catiiiivi senza mandato, ti fai coinvolgere in un casino assurdo con i ricattini, la coca, la sanità, e il signor Chi (che lo vedi a sbavare sui pettegolezzi come la peggio portinaia impicciona o come me, e non è una buona referenza); ma non contento di tutto ciò si è impegolato in una caterva di mezze balle, balle complete, io non c'ero e se c'ero dormivo e se non dormivo ero a incipriarmi il nasino e imborotalcarmi il culino, è vero sono un cazzo di drogato pazzo furioso con la bava alla bocca che sgancia 5000 euro per una battona, carina (?), per carità, ma 5000 euro dimmi per lo meno che era il saldo del mese, ma gli sbrirri crudeli io pensavo che facevano parte del gioco di ruolo invece non mi amavano davvero lo facevano solo per i soldi, ma vado in convento così Dio mi perdona. (E non è una Dramatization, sigh, sob). Per non parlar del cane, e del ruolo politico, e gli inciuci con il Silvy e gli inciuci con Dio.
Minchia, ma 'na volta che t'hanno beccato con le brache calate un po' di dignità! Ma non ti accorgi che fai più bella figura a dire "Sì, sono un coglione, ora sparisco quei tre mesi bastanti a levarvi la mia faccia da culo dalla mente, collaboro, ho fatto cazzate, chiedo umilmente scusa". Ormai la mazza chiodata in mezzo agli occhi e il costumino da Pulcinella te li sei beccati, cerca di limitare i danni, no?
A meno che ovviamente non ci siano tutti i "Non possumus dicere"... e allora lì vabbè, che te lo dico a fare? Che tristezza però.
Mannò, mannò, ripigliamoci: questo sssscandalo è stato comunque proprio meraviglioso... se non altro per l'excusatio non petita di Mr "Mbhò-ho-detto-bbbene?" Gasparri. Certo che onestamente, sinceramente, darei parecchio per sapere chi diavolo è Chiappe d'oro! Voi no? E' una cosa di quelle che ti tirano su il morale per tutta la piovosa giornata d'autunno grigio e bagnato e freddo e solitario, che ci sia mezzo Pirlamento che si caga in mano in attesa che i travoni parlino... muahahahahahahahhihihihihiehehehehhehuehuehhahahuaahahahha!
Ho trovato invece aberranti le menate sulla moglie. Ma come cazzo si fa a rimproverarla per essere rimasta con suo marito? Questo malinteso femminismo per cui lei doveva per forza piantarlo per levarsi dalla vergogna, e per non dare l'idea che le donne subiscono in casa è davvero degradante, oltre che idiota. Come il paragone con Veronica Lario.
Perchè la penso così? Intanto non sai che tipo di storia è, come sono d'accordo, cosa provano. Pensiamo veramente che il matrimonio siano le nuvolette e le campanelle rosa? Saranno cazzi loro se si vogliono bene. E a questo proposito la Lario è andata avanti a vite separate per secoli, e s'è rotta tre quarti di minchia solo per le puttane minorenni ministre, tanto per fare un esempio. E se anche la signora l'ha preso nel culo e basta, dove sta lo scandalo morale a restare vicino a un uomo a cui sei presumibilmente affezionata? Specialmente un uomo piuttosto nella merda e decentemente pentito. Se è il caso se lo scaglierà poi con comodo, però è una cosa carina aiutarlo. Mi sarebbe piaciuto tanto scriverle i dialoghi... sai che figata sbattere in faccia agli avvoltoi qualche frasetta del tipo "Sì, guarda che stronzo, non m'ha portata... d'altra parte non gli fate troppe menate, era il suo turno di andarci da quel troione della mia amica, per cui non l'ho nemmeno picchiato, ma ho preteso solo 10 ore di massaggio ai piedi e che mi porti a vedere Sex and the City. Era un trans? Ma lo ssssoooo, cari, non avete idea di quanto siano V E R S A T I L I".
Perchè il vero problema è questo, no? Che non fosse una prostituta normale, ma mista! E' veramente imbarazzante sentire i vari "Ma nnnooo, il problema è il ricatto.... blabla... la privacy... blabla...", sparati a raffica da gente con la bava alla bocca come dei fottuti invasati, giuro, tipo Santoro o Calderoli. E posso garantire che non mi imbarazzo facilmente, infatti di solito per insultarmi mi dicono che sono morigerata.
Comunque viva il Mamamia di Torre del Lago! E' la discoteca più bella del mondo. E' piena di bei manzi con bei culi, un sacco di gente di vari sessi ci prova con te, gli show sono divertenti e soprattutto c'è un'atmosfera tranquilla, di sciallo totale, senza gli stronzi fighetti che si guardano i loro vestiti tutti uguali. E lì mi sono innamorata dei froci...
Parentesi: non omosessuali, gli omosessuali sono normali, non più o meno divertenti. Di loro mi fa molto ridere per non piangere però il fatto che i bastardi monoteisti dicano che sono innaturali: come può essere innaturale una cosa che c'è sia in natura sia dall'inizio dell'umanità, come Levi-Strauss potrà dirci in un'opportuna seduta spiritica? Come??
Ma torniamo alle checche isteriche, che sono simpatiche, gentili, amano il sesso e i pettegolezzi e le colazioni e i vestiti, e oltretutto sono anche molto comodi per scrivere, come personaggi sono così paritari, e hanno avventure molto più spendibili. Non sopporto solo le vocette acute, ma quello è un problema di televisivi idioti.
Morale di oggi: Siniore e Siòri, vi presento la nostra italica e bianchissima e monoteista oltre che evasora fiscale... l'unica e inimitabile, la bellissima lucertolina Chiappe d'Oro! Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Ps: quanto vorrei sapere chi è...
Au revoir

giovedì 29 ottobre 2009

Ohhhh, Mr Ciaaac


E continuiamo coi post più telegrafici parlando di un bravo, anzi, ottimo agonista di arti marziali. Un "ginnasta", combattente vestito alla marinara, ninja, che ha perso una cosa come 5 gare in carriera su una cinquantina. Bravo. Addirittura ammirevole. Tanto di cappello. (Sono sincera, ndr. Ok, sincera è una Dramatization, ma insomma). Perchè non c'è rimasto? Si sarebbe ritirato dall'attività, poi avrebbe aperto una palestra, e nessuno avrebbe mai saputo nulla di lui.
Invece era talmente figo che poi è passato al cinematografo, a sfoggiare se stesso e convertire alla true ninjitudine cazzottosa amerigana un bel branco di ggggiovani di ieri. E di oggi, a giudicare da quant'è diventato famoso sull'internètt... a cercare il suo nome trovi le religioni esoteriche, meglio di qualsiasi altro Dio. E la media della gente che si incontra è traumatizzata da questi fattoidi, li ripete costantemente, simula (spero) terrore al solo nominarlo, in quanto Supremo Essere Invincibile, Imbattibile, Cippicippi.
Questa abitudine mi allibisce un pochino, non capisco A) perchè è nata B) perchè dovrebbe far ridere, e soprattutto C) se la gente che la pratica lo fa per moda, convinzione o sfottitura D) se la gente capisce che è una presa per il culo.
Perchè a me mi, Chuck Norris mi sembra un babbuino. Oh, ma proprio un pirla di ultima categoria, ma proprio non degno del rispetto di un analfabeta colpito dalla folgore per i suoi delitti esecrabili. Una cosa che probabilmente andrei prima con non so cosa, e che con Berlusconi è un testa a testa. E, colpa peggiore di tante, i suoi facts non mi fanno ridere per niente, per quanto io di solito ami l'esagerazione per se stessa.
Quest'uomo (?) è brutto, ha le spalle pelose come una scimmia con pelo invernale. Bruce Lee, che gli fa il culo quadrato nel film che hanno fatto sull'Urlo di Munch, al confronto sembra chessoio, un modello ultraravanabile. Inoltre, sempre parlando della loro scena erotica, decisamente il gattino che li guarda mentre loro si guardano ha un'intelligenza negli occhi superiore a livello esponenziale.
Puoi essere umano o superumano se un gattino sparuto e macilento oltre che bagnato ti supera di dieci lunghezze sulla dignità? No. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Massì, fin qua sto drammatizzando. Cosa mi offende di costui? Intanto che il suo telefilm sui Uolcher Texas Rangers è mostruoso: noia, sempre uguale, di una banalità sconvolgente, buonista, maschilista, produttore e diffusore di male puro, e tanta pietà per la sua stupida fidanzata sempre coinvolta in avventure sadomaso che devono rafforzare il comprensibilmente precario ego del protagonista, ma secondo me piace anche a Bush.
Inoltre, questo individuo è repubblicano, anche se sul repubblicano possiamo transigere, in fondo ce ne sono tanti anche rispettabili, e poi gli americi sono tutti uguali, non come noi italici... però è creazionista, e questo non è civile, non è umano, è animalesco, tragico e morboso come Euripide. L'unica cosa che mi rallegra dei creazionisti è la loro faccia quando saranno all'inferno insieme a me, col loro Dio che gli tira le palline di nebulosa...
E perchè, se qualcuno me lo spiega, dovrei temere la vendetta di questo Ciac?
Au revoir

venerdì 16 ottobre 2009

Scilletta?


Signore e Signori, l'argomento di oggi verrà trattato senza opprimervi eccessivamente, prendetelo come una vignetta: voglio solo darvi uno spunto ironico, non fare una relazione scientifica per forza di cose incompleta e noiosa.
Perchè a quanto pare mi si vorrebbe sentir parlare del mistico ponte sullo stretto di Messina.
Del quale c'è una cosa sola da dire davvero: N O N si può fare!
Per spiegare bene il perchè bisogna frugare università, studiare, seguire trasmissioni di approfondimento giornalistico, torturare amici geologi. Io avevo già in passato eseguito alcune di queste pratiche rituali, che mi hanno portato a una certa conclusione, secondo me su basi molto realistiche e provate. Invece ieri sera ho cercato qualche info sull'internèt, come lo chiamano i gggiovani, di modo da fornire qualche citazione di più rapido consumo, capite, e di fare una riflessione improntata non tanto alla scienza quanto alla coscienza: ebbene, è stato molto interessante.
Perchè alcuni tipi di saperi sono pressochè preclusi... è chiaro che la tettonica a zolle sia una sporca eresia prodotta dai dannati evoluzionisti, quindi Dio in persona si è preoccupato di rimuovere qualsiasi mappa di pericolose fenditure che possano dimostrare come la terra non sia piatta. Almeno io mi rendo conto di aver dato un'occhiata superficiale, ma evidentemente la mia profondità è stata simile a quella dei veri decisori, dato che nessuno ci dice mai che non si può fare un ponte stabile a cavallo di due o tre placche grosse e piccoline (di quelle appunto della tettonica a zolle che ho spiegato anche alla mia allieva di tredici anni) che: si muovono e slittano sul mantello della litosfera, si accavallano, fanno le dorsali, le faglie, i vulcani, i terremoti, le esplosioni, vanno su e giù da 2 mm a 3 cm l'anno come su uno step, si separano e derivano per rifare la Pangea dall'altra parte del globo insieme agli alieni, navigano i mari, cani e gatti che vanno insieme, le cavallette, la fine del mondo, eccetera... (Dramatization)
E poi ovviamente tutti piangeranno "Non è stata colpa miaaaaa!"
Au contraire, in compenso si trovano un sacco di altri particolari divertenti e incontrollabili: i miei microdettagli preferiti sono la valutazione delle correnti, e soprattutto dei venti. Mi si è disegnata in mente questa immagine giocherellona del ponte che oscilla come un'altalena, con le campate che si attorcigliano una sull'altra in pieno stile cartone animato, e fanno uiiiiiiuiiiiiiuuuuuuiiii...
Facciamo che i soldi non li nominiamo nemmeno, e trascuriamo il fatto che potrebbero pagare abbastanza mercenari da ripulire la Salerno-Reggio Calabria dai piccoli feudatari di cioccolata (così magari potrebbero anche finirla).
Non vi fa ridere anche a voi? No? Allora siete chiaramente comunisti e traditori della patria e catiiiivi e forse odiate anche un po' i poveri terroni perchè volete dargli le ferrovie (notoriamente comuniste) e non volete fargli cadere in testa le montagne.
A Impreevil fa tanto ghignare, ecco! Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Au revoir

giovedì 15 ottobre 2009

Tutto il resto è noiaaaaa

Sssssono così emozionata: sto per soddisfare la mia prima richiesta! Dunque, mi si vuol sentir parlare della comune pratica da parte di italiche produzioni e regie a non sostenere attrici non dico brave ma almeno civili, bensì a rifilarci veline incompetenti.
perchè in nessun programma televisivo/film/pubblicità/sit-com italiana ci sia una ma dico una attrice degna di tal nome (anche a titolo dispregiativo intedo..una cattiva attrice è pur sempre un'attrice)

Intanto suvvia, non scadiamo nella tuttologia che non è il caso perchè stiamo già a testa alta a sufficienza. Per non affogare nella merda, ovviamente, che lo so che non è mia ma mi fa ridere. Esistono varie buone attrici italiane, talvolta persino decentemente giovani, come la Finocchiaro, la Maglietta, la Mezzogiorno, la Rocca, il grande sogno di Maya, L. Woody Morante, la Buy, Moana Pozzi e potrei continuare. Sì, in effetti non ne ho detta una sotto i trenta e poldo.
Inoltre la pratica di sostituire? Abbassare? Riqualificare? Impaginare? Centrare? il primo piano femminile verso una più pratica e obiettivamente giudicabile zona tettuta è G L O B A L E, non solo psiconanica: penso per esempio a quella biondona patetica di Scarlett Johansson, che peggio montatura di così me ne vengono in mente proprio pochine.
Inoltre2 chi vogliamo metterci a recitare in Tre metri sotto il culo o Natale su Marte? Eh? Che rispondano a questo le elites che accusano i poveri proletari di sbatt... ehm... far lavorare certe p...ersone? Stupide elites comuniste alle quali piacciono i film angoscia senza una presenza piacevole a rallegrare gli imprenditori che si fanno un culo così. [Non me ne vogliano le categorie, ho tanti amici gay, no ricchi, no ignoranti, no poveri... quello che è, ndr].
Inoltre3 perchè fermarsi alle donne? Vogliamo mettere cosa esprimono gli occhi da mosca sotto acidi di Scamarcio, tanto per citarne uno troooooopppo figo? Il fanatico allucinato lo fa molto meglio Linus della coperta di Linus!
Certo, l'(h)orror vacui non è una giustificazione ai risultati finali brutti e pallosi, e un bruco morto è meglio della Chiatti, perchè Cristo santo chi cazzo è la Chiatti?, ma un minimo di paraculaggine conserviamola, che già se il Governo Ombra mi becca troverà un sacco di diffamazioni e mi metterà i viri nel compiute.
Parentesi: non auguro nessun particolare male a Laura Chiatti, che, come mi suggeriscono dalla regia, è già meglio di Martina Stella (grazie al cielo per ora quella pare sparita, o almeno nessuno ce la spaccia più come grrrrrande rivelazione). E' soltanto, purtroppo per lei, la prima caduta nel whirlwind della morte del mio modesto tentativo di urlare contro qualcuno di questi effettivi raccogliticci scarti di telenovela scarsa (che quelli di telenovele vere tipo Beautiful sono talmente entrati nel loro personaggi da non sembrare nemmeno più attori ma solo casi psichiatrici).
Vi danno fastidio i prodotti scaduti? A me in parte, perchè trovo un'ingiustizia tutta la televisione e il cinema di schifo, ma in realtà tanto ho risolto: al cine non ci vado perchè costa millemilamiliardi di euri e ho sky, e per la tv ho adottato il tipo di relazione alla Lisa Simpson & il suo cervello: "Eccoti un po' di musica". Certo, se ci fosse una programmazione migliore magari tanta gente ne usufruirebbe più gioiosamente e con frequenza... no è vero, sono elites snob e non meritano rispetto, scordavo, non c'è niente di male nell'intrattenimento della massa bovina, come non ce n'è nelle visposte peva di chi è supeviove.
Quindi, cosa mi dà fastidio sul serio? Sentite, chi mi conosce un po' sa che non sono una persona invidiosa, nonostante una sfilza di altri peccati capitali (ira, accidia, lussuria in prima fila). Insomma, riesco piuttosto bene a essere felice per gli altri, e non me la meno se qualcuno è più bravo di me: certo, mi fa incazzare se un idiota mi passa davanti in qualcosa a cui tengo, però mi sembra anche normale, no? Però veramente, per piacere, non riesco anche a leccare il culo alla feccia. La cosa che davvero mi dà la pelle d'oca sono le arie che si danno certe e certi incapaci, che i Vampiri di Pavia interpretano meglio, o la pratica barbarica secondo cui un attore deve avere una preparazione anche di canto e ballo (ma perchè??) e soprattutto le magnificazioni alle quali si danno coloro che compiono materialmente le scelte (in quanto detentori del manico del coltello) insieme ai loro giornaletti allo scopo di convincerti che il loro pomp... protetto è cioè no troooppo bravo un talento che non so la nuova Magnani del mio bigolo W l'Oscar cioè noi siamo l'alta cultura.
A questo punto davvero preferisco la Arcuri che intanto è bella, e almeno non rompe i coglioni al globo che lei è una grande attrice.
D'altra parte che cosa vogliamo aspettarci? "Deciderà Papi se sarà una carriera artistica, televisiva, cinematografica o politica", 28 maggio, registrato, by Noemi. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Ma andiamo a visionare qualche grosso pesce colpevole.
Per l'appunto mi suggerivano Tornatore. Del quale l'unica cosa che mi è venuta in mente in due settimane che medito su questo post è: fiiiiiiiiiiigaaaaa paaaaallllllleeeeeeee. Non dubito del valore morale e materiale, ma Cinema restaurato mi ha fatto venire il latte alle ginocchia anche quando ero comunista, con l'unico aspetto piacevole nella surreale presenza di Alice nel Paese delle Meraviglie (cioè, ci recita la doppiatrice del cartone, vi ricordate quella vocina stridula e saccente?). D'altra parte, cosa vogliamo aspettarci da un tizio così demente da sgozzare un/una mucca appesa andando all'estero ad aggirare la legge perchè in Italia almeno qualche lieve tentativo di uscire dal Medioevo l'abbiamo fatto, eccheccazzo! Ora, io amo le pellicce e sbavo per la fiorentina e ho ammazzato una gallina con le mie mani, ma non potevano almeno doparlo quel cazzo di animale dissanguato? Ops, perdonate, non ho capito che è didascalico realismo crudo. Lui tra l'altro è uno di quelli che hanno tirato su la Chiatti dalle pubblicità porno. Mi si dirà: ma Novecento, o come l'ha chiamato la pianola nella bagnarola, è bello. Bè, sfido io: pigli Mr Orange e lo sguinzagli libero in una barca e salpi le ancore, e scusatemi se è poco. Quello sì che è un vero figo! Non è bellissimo ma è di un sexy...
Parliamo piuttosto di Malena, che ci fa giungere a una vecchia sacerdotessa di questo culto, sacrificante attiva anche in altre perle tipo quel Dio di Muccino il vecchio (quello dei due senza la pronuncia blesa, mi risulta). Cosa ne pensiamo della Bellucci? Bè, sicuro è bella (anche se quelle frangione sono oscene), e mi piace perchè viene giudicata gnoccolona anche se non è certo anoressica come Lagerfeld. Secondo me è un'attrice, anche se una cattiva one. E se l'ammutassero la cosa si noterebbe pure meno. Perchè non importano tanto i ruoli, anche se giustamente ricordiamo Debborahaha con l'acca, Malena (ma il culo era di una controfigura da lei stessa attentamente scelta tramite accurati provini, sic), l'amante che riesce a consolare persino uno sfigato terminale come il padre di Ricordati di me, il genio del male di Irreversible (ma ti pare che se chiedi la strada a una battona drogata è il posto dove andare a infilarsi in un sottopassaggio oscuro? Rientra un secondo nel fottuto palazzo e fatti chiamare un taxi dal portiere, l'è no scienza dei missili. E se ti corre incontro un palese malintenzionato non ti sembra il caso di girare i tacchi e scappare nell'altra direzione prima che lui abbia finito di stuprarti e ammazzarti?); la salviamo perchè ha fatto Shot 'em up, e quello lo consiglio non ironicamente, è una grande opera di Demenz Art! Ma comunque dicevo, non importano i ruoli. E' la voce, la pronuncia. Sembra che parli o la prozia che non ha mai imparato l'italiano (Mannuòò, io cell'ho shtudiata dizzhiune, umme sce fa nu prubblèèema) oppure la caricatura dell'oca giuliva (Mannòòòò, ma che dici? Hihihihi, I'm your dollie). Pare che a volte abbia insistito per ridoppiarsi lei stessa dalla lingua straniera. Basta, caliamo un pietoso velo.
Ultimo commentino sul fenomeno Marcuzzi, colei che non capisce l'uso delle posate al fine di tagliare più comodo e raffreddare un wurstel bollente. Forse si aspettava che lo yoghurt ci piovesse sopra come la pipì degli uccelli della fiaba. E poi si lamenta che nessuno ha capito la sua scenetta così mirabilmente satirica dei costumi moderni. Mi spiace, quando penso a lei il mio cervello è ottenebrato dallo yoghurt. E io lo odio (tranne Yomo agli agrumi e vaniglia Eurospin), perchè 'sta cosa dei fermenti lattici vivi non mi ha mai convinto: il pranzo lo preferisco morto, appena sgozzato ma morto. Siamo alle barzellette sui Carabinieri, Signore e Signori, e direi che ci fermiamo qui.
Cosa abbiamo imparato oggi? Che alto messaggio ho voluto donarvi? Solo che non c'è nessuno di normale se non per caso, mentre nel caso volessimo insultare abbiamo l'imbarazzo della scelta. Poi basta, in realtà la morale è non pervenuta, sfogliate un po' la guida tv e se proprio non c'è un cazzo fate qualcos'altro senza tirarvela. Per non fare la depressa cronica vi omaggerò di qualche consiglio per gli acquisti positivo: Lie to me, Romanzo criminale (la serie!), District 9, l'Era glaciale, La nuova squadra (sul sito della rai in streaming, e funziona, e c'è il Teribbile!), il culo di Claudio Santamaria.
E comunque se volete lavorare imparate a fare un bocchino come si deve!
Au revoir

lunedì 5 ottobre 2009

I am a Vampire

L'immagine è di Victoria Frances.

Di solito cerco di usare poco le premesse, perchè Gad Lerner mi ha terrorizzata da piccola su quanto sia male farle. Oggi vorrei però mettere le mani avanti con le credenziali di modo da sottolineare il mio diritto all'opinione e garantire, per dirla facile, il fatto che non sto sparando a caso su cosacce per sentito dire. Vi avverto quindi che io non so dirvi a memoria a che pagina sono le armi sul manuale di Dungeoni e Dragoni, come potrebbero con entusiasmo fare alcuni miei amici pazzi (vero Moro?), ma comunque posso dichiarare di conoscere in modo piuttosto approfondito i vampiri, ovvero la maggior parte delle loro ambientazioni cinematografiche, letterarie e derivate da gioco di ruolo attualmente esistenti. Preciso altresì che tale mio rapporto col genere ha ormai durata più che decennale: non sono il massimo esperto mondiale, ma nemmeno l'ultima arrivata del giro sull'onda delle mode.
Amo i vampiri. Mi piace il loro fascino, la lotta tra umanità residua e tensione al mostruoso, il non sapere se sono buoni o cattivi (quanto sono attuali in questo): la loro voglia di sangue è la mia, come il bisogno della vita che il misero mortale ti offre volente o nolente, come le contraddizioni dell'essere sempre in bilico tra superumano e reietto. [Per quanto riguarda me sto solo dicendo che sono stronza e godo nell'infierire sul prossimo, non contatemi per le parti fighe ndr]. Adoro la loro intellettualità, o almeno mentalizzazione solitaria, così diversa dal puro istinto animalo del licantropo da branco-gah-facciamo-casino-grooosso, il "Sì, ogni tanto sbrocco perchè tengo fame/voglia di ammazzare, ma Cristo, lo faccio con stile"; e il loro dito medio alzato contro Dio (indipendentemente poi dai casi contingenti, ovvio), il "Sono dannato ma vivo". Impazzisco per gli aspetti trendy e gosssip: che puoi fare a cinquecento anni se non spettegolare e essere sempre più depravato e inventare intrighi nuovi e diversi come vestiti? E il sole? Volete mettere che storia (da leggere) il "Non sooo, mi piace, non mi piace, vorrei ma non posso, ma posso guardare dalla finestra? Ma le tendine come le voglio? Naaa, tanto io vivevo di notte anche prima..."
Questo come concetto generale. Giustamente poi ci sono mille sfumature, e a volte una scelta diventa bella solo a seconda di come l'autore la presenta.
Essendo che entro breve andrò a esprimermi in modo piuttosto negativo su una particolare opera, vorrei svelarvi da subito i miei altarini, di modo che non venga fuori a posteriori che vado a puttane. Perchè in effetti devo confessare una smodata passione per una saga di dubbio valore artistico: Anita Blake di Laurell Hamilton. Che è piena di troie, checche isteriche, imbecilli peggio dei Vampiri di Pavia, e a tratti scarsa in lessico nella versione originale, ma almeno sono adulti, e l'ambientazione è ragionevole (e ha i vamp legalizzati... sbaavvv....)
Perchè specifico questo? Perchè la mia intenzione non è tanto sindacare sulla bellezza letteraria, bensì sulle immagini che vengono spacciate come fighe. D'accordo, la taglio qui: sto parlando di Twilight, grande attrazione del momento, fulgido esempio di letteratura moderna, gioia degli psicologi ed orgasmo dei bimbiminkia/emo/adolescenti di ritorno, completo uouououououo di filmzzz con neonato bellone coperto di cipria come la mia bisnonna nella foto da morta. Ed esempio di libro che vedrei tanto bene sbianchettato: non in toto, sono snob mica nazi, ma per lo meno dove c'è scritta quella parola che inizia per V e non è vendetta (gli Dei mi scampino).
Non mi interessa quanto i personaggi siano lagnosi e insopportabili (f
anno cagare), o che la trama sia semplicemente copiata e male, non recitiamo i dialoghi fiacchi e ripetitivi che la pubblicità "Mi ami, ma quanto mi ami?" era Scespir a confronto; ciò che mi offende moralmente è che certi protagonisti ambiscano a dichiararsi vampiri. Perchè sapete in realtà di che parliamo? Bè, di un testo per bambini sulle fatine rosa dell'amore e dell'amicizia, che collaborano unendo i loro poteri (uno a testa) da criceto mannaro ermafrodita mormone e salvano chissà perchè bimbeminkia che sarebbero sacrosantamente state eliminate dalla selezione naturale. Almeno La rivincita dei Nerd faceva ridere. Se vogliamo descriverlo secondo i codici del World of Darkness della casa editrice Whitewolf, parliamo di Kyasid di XV Generazione (fatine buone del cazzo, per l'appunto, col piscio al posto del sangue, tanto per non santificare l'uomo di merda, che tanto tutti vorremmo essere Lui).
Ma scusate, davvero si può preferire Tuailait a qualcos'altro, qualsiasi altra cosa? No. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Come si può anche solo pensare, non parliamo di dire che si vorrebbe vedere i vamp di oggi come i Cullen? Ora, adolescenza o mica adolescenza, magie mica magie, Harry Potter ecc, Edward è VEGETARIANO, BRILLA al sole e pur avendo 100 anni va al LICEO (a rimorchiare) e sto ancora tralasciando la VERGINITA'. Parentesi: nella fattispecie per la mia religione Vegetariano e Vergine sono bestemmie. Cioè, che cos'è che sarebbe quello?
Capisco che lo stile possa essere accattivante: è vero, è molto da Harmony, in senso buono, nonostante o forse per la grammatica, nel senso che ti cala molto nella lettura, usa tutti i barbatrucchi più biechi per dare morbosa dipendenza. Ma davvero da adolescenti volete essere salvate da un vegetariano vergine minorenne che continua a ripetervi "Io sono tenebroso muahahhah" perchè non ci crede nemmeno lui? Dai, ma quasi qualunque ragazza (casi clinici inclusi) potrebbe salvare lui col dito mignolo. Per non parlare dell'identificazione nell'eroina: capisco che si attraversino età nelle quali si è supersfavati e la para regna sovrana, lo capisco bene, non so se personalmente ne sono ancora uscita, ma Cristo, che le smerigliatrici di palle "Ennò, e questo no, e quello no, e uffa, e sono sfigata, e ah-eh-hi-oh-uh, hihihihi, ma cioè no perchè io so' molto matura" abbiano rotto tre quarti di minchia mi sembrava una cosa piuttosto assodata nella morale comune. Tranne che per i bimbiminkia e gli emi, ovvio, però mi sembrava pure abbastanza assodato che quelli Non sono persone.
Ma circostanziamo, non vogliamo certo essere accusati di lanciare accuse a caso.
Perchè essere vamp vegetariani è sbagliato? Perchè secondo la mia miserrima opinione l'obiettivo da raggiungere è il controllo, non la negazione di sè, che non porta mai da nessuna parte. Io ritengo tendenzialmente imbecilli anche gli umani che si prestano a certi rifiuti svenevoli: se siamo onnivori ci sarà un motivo, no? Peggio ancora per il sangue: se hai così poca scelta nel menù, non pare ragionevole che privarsene a favore di un alimento molto meno sostanzioso possa provocare una degenerazione neuronale? Mi appoggio a diverse ambientazioni: è universalmente riconosciuto che la potenza del sangue non dipende dalla quantità ma dalla qualità, e che il sangue animale ti rende (se sopravvivi) l'epitome del vamp-pera: Louis/Bradipo Pitt di Intervista.
Perchè diventare fluorescenti al sole è male? Devo rispondere? Sentite, a me piace molto il vampiro umano, mi piace se qualcuno di particolarmente vecchio o speciale ogni tanto può resistere più di altri, però insomma, senza offesa, sarebbe un po' il tratto distintivo della categoria non potersi più esporre... bla bla... grazia divina... diversità... tenebra... no? Evidentemente no. Massì, edulcoriamo tutto, sono ragaaazzi, la maledizione te la crei da solo, se sei buono devi amare la luce. Tanto per tornare all'apologia della mediocrità, facciamo la versione soft che è così sexy e raggiunge le masse.
Perchè mi disgusta la verginità? Dunque, a parte le mie idee sull'argomento in generale, che sono sicuramente molto indecenti, arriviamo pure al fatto che è una scelta molto privata, che ognuno compie in un senso o nell'altro per le sue ragioni. Però, scusate un momento, qualsiasi psicologo/hiatra può dire come la funzionalità sessuale sia una sfera importante della completezza dell'individuo, che non mi pare nemmeno scienza dei missili. E se scendiamo dalle altezze e parliamo terra terra... mediamente cosa pensereste di una persona di 108 anni vergine? Non viene il sospetto che forse è un po' uno sfigato, ma un tantino, nè, tanto per essere politicamente scorretti? Bello il culto dell'amore eterno, che aspetti la persona giusta, ma minchia, almeno la curiosità? Non hai veramente mai trovato nessuno di adatto? Anche perchè poi inciucia con la tipa, ma non la scopa lo stesso fino al matrimonio (dopo il diploma), giusto per farla strippare nel Mi scopi? Oh, mi scopi?, perchè lui è anoressico e se annusa una figa se la mangia viva, e non apriamo nemmeno il discorso di come possa il matrimonio cambiare le cose che potrei andare sul pesante. Vogliamo raccontare davvero la favola che questo retard è così dannato e focoso?
A me sembra solo menoso. No, sinceramente, peggio: proprio sbagliato, incompleto, tardo, incapace, cosa che poi si esplica ancora meglio nell'ultimo grande punto. Il liceo. Che io capisco la Masquerade, e l'infiltratismo, e l'antisgamo, ma se tu hai Cristo santo 108 anni, anche se sei un fottuto minorenne di età umana non ci vai al liceo. Non ci vai perchè se lo fai (e sei in teoria normale di cervello) diventi pazzo furioso con la bava alla bocca a continuare a ripetere cose di una tale disparità rispetto al presunto cumulo di esperienze personali terrene e sovrannaturali che dovresti esserti formato. Almeno cerca per pietà di frequentare i venticinquenni.
Concludo con la mia considerazione sociologica quotidiana: vogliamo essere così domani?
Au revoir

martedì 22 settembre 2009

Lavori in corso

Chiedo umilmente perdono per la frequenza ridotta con cui vi offro le mie scemenze pulp. Giuro che per fine settimana preparerò qualcosa di nuovo, ma purtroppo la statistica di merda (figa se li odio quei polli che non toccano mai a me, quei test di significatività non funzionano!) e altre peripezie mi reclamano sigh sob sniff.
In compenso apro ufficialmente la ricerca di nuovi temi: volete sentire cosa penso dei vostri dubbi esistenziali sul mondo crudele? Sparate e sarete accontentati!
Distinti saluti. Baci. Abbracci. Metri di lingua salmistrata.
Au revoir

sabato 12 settembre 2009

Perchè ho smesso di votare altri che Cthulhu


Io sono nata comunista, e lo sono stata con decente soddisfazione fino alla maggiore età, oppure dai, facciamo na ventina. Da giovane, infatti, trovavo logico che la mia beneamata classe "bardo snob", o "chierico/ranger (cacciatore di imbecilli)" come mi suggeriscono giustappunto dalla regia, potesse e dovesse raccogliere i suoi adepti non solo tra i figli di papà, da cui si deduceva una necessità di istruire, nutrire e far comprare enciclopedie prestigiose anche ai peoni non appartenenti alla mia dignitosissima medio-alta borghesia agghiacciante di piccola città bastardo posto. Dato che da piccola ero anche più buona, cose come pene più severe per chi vìola la libertà vigilata e naturalmente la pace nel mondo mi sembravano tanto tenere e desiderabili.
Non sono, a dirla tutta, mai stata fanatica, perchè sono asociale e odio i dress code almeno quanto le idee preconfezionate (se ho avuto il mio periodo di vestirmi da barbona è stato per ragioni emo, stile "nascondere corpo insicuro", non certo di appartenenza). Il mio pseudoattivismo tantoperconoscere nonmoltosentitomoralmente si è svolto su tre fronti: A) partecipazione a un collettivo, argomento Guerra in Kosovo. Mollato dopo 2 riunioni quando mi sono ritrovata da sola e senza materiale a una giornata che avrebbe dovuto, avrebbe potuto, ma non ha voluto avere il banchetto in piazza Vittoria già chiesto e ottenuto dal comune. B) Visita (su costrizione di amici, sottolineo) al covo dei Testimoni di Geova2, alias Marxisti Leninisti, noti in Pavia per la loro ossessività detta anche Gatto attaccato alle palle. Sanno tutti a memoria ogni noiosissima sillaba di economisti marxiani, si mettono insieme solo tra compagni pena l'esclusione dalla setta, e ti telefonano sistematicamente ogni giorno per invitarti alle loro messe nere. C) Unico caso parzialmente serio: le manifestazioni studentesche, e quelle ci ho anche creduto. Ho smesso durante un corteo contro il buono scuola ai bastardi privati ignoranti. Perchè sapete... i geni del male che guidavano l'ambaradàn ebbero la brillante pensata di portare i loro gajjardi urlatori di slogan in bianco e nero a infamare gli utenti di una scuola privata sì, ma non parificata. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Poi che c'è stato? Ah, già, Prodi, e bisognava sostenere l'Unione. Ricordo un flame sulla brillante discesa in campo con carta igienica di Scalfarotto nella mailing list di Testimoni e Protagonisti (ma quanto è brutto? e che fine ha fatto? misteri metropolitani come i coccodrilli albini nelle fogne). Poi hanno iniziato a sclerare, a essere sempre più tutti corrotti uguali, ad avere i pazzi con le manie di protagonismo e i deliri di onnipotenza a fare i ricattini sui votini e i preservativini, a dover dar retta al mondo e a sua moglie separati in casa. Che pena. Che nausea.
Nel mentre io ho messo i paletti e la rete elettrificata attorno al mio orto privato, e ho deciso che sparerò a chiunque sia sulla mia strada, tanto che io non abbia il senso morale molto sviluppato spero sia ormai chiaro. Non è che per dirla tutta io me la sia menata immensamente per la perdita dei valori: mi sono solo disamorata completamente alla politica, e al mondo migliore, che tanto gli mordiamo la coda perchè non è sicuramente questa classe dirigente che lo vuole ottenere. Inoltre non desidero diventare cinese, perchè lavorare in fabbrica sedici ore al giorno temo che non si confaccia alla salute di mia signoria, nè talebana, perchè è chiaro a tutti che le ragazze lo fanno meglio, e con i tacchi (c'è scritto anche sulle magliette), e quello che penso dei monoteismi gelerebbe l'inferno, quindi se per questo dobbiamo massacrare e tagliare braccia a vecchi donne e bambini mi rassegnerò, che ve lo dico a fare? Con buona pace delle puttanate di Rawls, il quale, come da ormai celebre frase della signora Varentes in berserk, mi può puppare la minchia!
Torniamo a ridere, perchè a questo punto l'unica cosa che obiettivamente considero sempre importante sono i diritti civili ed etici. Solo che intanto si è formato il Porco Dì. E quaaaa c'è da sbizzarrirsi, no?: ultima speranza della società italiana, esperimento di eccelsa magnificenza, progetto sommamente innovativo e pieno di cuore, vera casa dei democratici.
Ora, non prendetemi per una Serracchiani bis, perchè il suo è, era... diciamo fu stato un intervento di una quarantenne già da mò membro del partito, ed è suonato fresco solo perchè tutto sembra più innovativo di una cravatta di Veltroni.
Parentesi: qualcuno ha una spiegazione razionale di come sia umanamente possibile mettere a capo di una coalizione per elezioni importantissime, anzi vitali, un tizio la cui caricatura abituale è un verme? Un lombrico, cazzo. Qualcuno sa dove compra quelle camicie raccapriccianti che lo fanno sembrare gobbo? Che vabbè assomigliare al Giulio, però... E comunque il suo "Andrò a lavorare coi bambini in Africa" S I C U R O fa il paio coi terremotati ospitati nelle case di Berlusconi.
Insomma, io voglio solo lamentarmi senza nessun costrutto su quello che dovrebbe essere il naturale sbocco votatorio e desideratum al governo delle mie pseudoidee. Il quale fa attualmente vomitare. Un branco di carogne che si fanno i gruppettini come all'asilo, corrotti come tutti gli altri, amorfi come delle amebe morte, che oggi c'abbiamo Fini a fare l'opposizione, Fini Cristo Santo, brava persona, il gossip mi dice che gli si rizza anche l'uccello, ripulito, per carità, però... che ve lo dico a fare? Ma no, lasciamo che il buonismo e l'ecumenismo trionfino, e teniamoci Rutelli, che nella mia modesta opinione deve andare a lavorare come modello per Vauro e basta: non voglio diffamare, però eccheccazzo, a quanto pare il suo unico ruolo è seminare zizzania, e il suo "No perchè bisogna troppo no combattere cioè praticamente apunto per chi c'ha i valori" (Dramatization) mi dà la pelle d'oca (Eufemismo). Io capisco, l'ho purtroppo visto in troppe occasioni, che i maschi alla crisi della mezza età uniscono spesso ritrovate velleità religiose (chissà perchè? e se si vogliono dare un tono si fanno Valdesi, provare per credere), ma quando la Bindi, la Bindi ripeto, no Pamela Anderson, si rompe er cazzo e ti manda a scopare il mare vorrà pur dire qualcosa. E arriviamo al clou della mia riflessione: l'egregia signora Binetti. Degna esponente di valori che vorrei tanto, dal profondo del mio cuore, vedere estirpati da ogni legislazione. Visto? Sono calma! Non ho nessun problema con chi sceglie un certo stile di vita, anche se (in un mondo ideale, e risolti prima vari altri problemini, va beeeeene) levargli i figli neonati mi pare doveroso. Però non esiste che uno Stato dica che la MIA fottuta vita non appartiene a me ma allo Stato stesso o peggio ancora a un fottutissimo unico Dio. O che se mi cresce un Alien dentro non posso tagliarmi un pezzo (non amo i film di Alien, è così bavoso il bestio, però il concetto...). O che la scuola può non essere uguale per tutti. O che gli sporchi froci (la Binetti le parolacce non le direbbe, è vero) sono innaturali, che dai, Cristo, ci sono anche gli animali. E tutto ciò, e molto altro ancora perchè, secondo qualche mafioso, uno stronzo infame pervertito come San Paolo dell'illuminazione di Damasco è meglio di Gesù! Ora, perchè, mi chiedo, costei dovrebbe poter avvicinarsi, non dico esprimersi, in un grande partito di centrosinistra? Gli sta veramente portando così tanti voti e così tanti contributi da non poter fare a meno del suo inclito apporto? E che c'ha, du' lingue, quattro zinne? Poi si stupiscono che nessuno regga più questo carrozzone di deficienti. Guardate, chissà perchè, eh... La mia vita del suo Dio... che storia...
E quindi basta. Si vota per Cthulhu! E sai cosa mangia!
Qualcuno si sarà forse chiesto perchè non ho prospettato nessuna possibilità per l'altra parte nella mia vita. Ho solo velatamente espresso un lieve disgusto per gli, ehm, interessi """privati""" di Berlusconi, come le battone proposte a ministro e il Milan in Libia, ora lo rincaro con un minuscolo seme di odio per (cito una parafrasi, realmente usata e c'ho le prove) "gli umili lavoratori della vigna della destra", per la loro famiglia, la loro patria e il loro onore (da leggersi "il loro tipo/concetto di...", non sto insultando le mamme di nessuno, e anche se l'Inno di Mameli mi sembra musicalmente orripilante quasi quanto i Take That mai lo cambierei con Vaff' pensiero). Non mi abbasserò nemmeno ad alzare le braccia in pietà di Bondi piangente che vuole farsi seppellire vicino al suo amato Silvy, ma mi limiterò a sussurrare sottovoce, in una stanza buia, con una torcia a illuminare il mio viso demoniaco/calderolico: "Gasparri!".
Mbhoh! Ho detto bbbene?
Au revoir

martedì 8 settembre 2009

Boni toni e stupidità umana ai matrimoni

L'abito da sposa è Valentini.

Spesso mi capita di dare almeno una scorsa, quando non di leggere, il forum di Lina Sotis sul Corriere online. La gentile signora si occupa di Bon ton, e ci sa piuttosto fare, ogni tanto c'ha qualche idea un po' troppo Ottocento sulla quale di solito penso che si possa dare un po' più retta al buon senso che al bon ton, e ogni tanto le risposte rimandano ad altre discussioni (per carità, giustamente), o dovrei concentrarmi più di quanto ne abbia voglia a cercare i post di altri, ma è uno spazio molto divertente e amichevole. Per farvi un esempio della personalità della tenutaria, ieri rispondeva in questi termini a un genio secondo cui una povera crista molestata da un vicino di casa in ascensore doveva prendere le scale che fa tanto bene: "Uè, testa di cazzo, a parte che l'ascensore non l'hanno pagato gli stronzi, ma almeno ti sei chiesto quanti piani possa avere la casa, o hai considerato che la povera crista possa dover fare la spesa di tanto in tanto? Figa l'è no scienza dei missili! Eccheccazzo!" (Dramatization).
Seguo 'sto forum per due motivi: A) le curiosità, come "il limone si strizza con le dita e non con la forchetta" oppure "i ricami dei cuscini ricamati da un solo lato vanno verso il basso" B) lo squarcio di varia umanità che parla di cose quotidiane, per il quale penso di avere un interesse professionale. Perchè non è come le lettere d'amore o queste porcate, che leggo per perversione di sapere quanto la gente è morbosa, ma dà un quadro più realistico. Per esempio, il mio uomo studia Scienze Politiche, gli piace moltissimo, e quindi si diletta a guardare politici che parlano, naturalmente senza credere a ciò che dicono, però gli piace e ne trae comunque conseguenze e spunti. A me evidentemente piace guardare cosa fanno le persone.
Ma allora, dove sta la parte divertente? Qualche giorno fa una tizia molto carina ed educata in organizzazione matrimonio ha chiesto consiglio su come fare, gentilmente, a non invitare i figli (specie piccoli) degli ma solo gli amici, in quanto per ragioni di budget stava organizzando una cosa intima e in uno spazio circoscritto. Ci sono state risposte varie, rimandi a discussioni precedenti, reazioni varie, pro e contro, ad es cercare di parlare con gli amici (che appunto dovrebbero essere una cerchia intima), oppure tagliare altre persone, insomma: la maggior parte sensati. Tranne uno, che mi ha colpito immensamente. Praticamente la produttrice di questa mia favorita replica ha fatto tutto un panegirico, credo per lei sentito, sincero e pieno di buoni sentimenti, oltre che razionale, secondo il quale non solo non invitare i figli è un'offesa mortale agli amici con chiaro sottinteso che i loro marmocchi sono stupidi, brutti e maleducati, ma un matrimonio senza bambini è anche una merda totale, una cosa senza gioia.
Ora, io mi chiedo, ma perchè deve esserci sempre la generalizzazione del Bene Supremo e della legge morale nel mio culo? Come si fa a essere così abissalmente stupidi?
Per esempio, il 30 agosto sono stata a un bellissimo e romanticissimo matrimonio in quel di Pistoia, riuscitissimo nonostante la presenza di almeno una decina di mocciosi: la cerimonia è avvenuta in comune (non venti minuti striminziti ma comunque meno di un'ora), gli sposi avevano invitato senza badare a spese circa 200 persone, e la cornice dell'occasione era una bella villa con tante stanzette oltre ai saloni, ampio giardino, e collinetta piena di ulivi e alberelli attorno. Orbene, chiaramente i pargoli hanno colonizzato gli esterni e dormito sui divanetti privati, si sono fatti i cazzi loro tutto il tempo del lunghissimo pranzo di ventimila ore, si sono probabilmente divertiti nonostante i vestiti da piccoli adulti che ti strangolano, nessun tavolo è stato rovesciato nè piede pestato, i genitori si sono goduti la festa, e sarààà sssempre pace, come direbbe l'amico imperatore Palpatine. Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Cioè, intendo, come si può non capire che una cosa ad es con due ore di cerimonia in chiesa col parroco che ti conosce dal battesimo e si commuove a ricordare tutta la tua vita, il ristorantino piccolo nemmeno affittato tutto e magari chessò lo spettacolo degli spogliarellisti è una situazione diversa? Tra l'altro non solo gli sposi e gli altri ospiti sarebbero infastiditi da eventuali bambini, ma i bambini stessi si divertirebbero? No, Cristo, no, non si divertirebbero: e sfido qualsiasi ricerca a tappeto a dire il contrario. Inoltre posso parlare per esperienza personale: quando ancora non sapevo usare armi mi hanno fatto fare la damigella d'onore; non fu tragicissimo, ricordo un ristorante all'aperto, ma ricordo anche le ore di attesa per gli sposi che dovevano fare le foto, morendo di fame, e soprattutto una vecchia bastarda figlia di puttana spero morta tra atroci tormenti e finita all'inferno che all'uscita dalla chiesa spinse brutalmente me e mia sorella in un anfratto pieno di cacca di piccione per non perdere la prima fila nel lancio del riso.
In conclusione, non si può giustiziare tutti quelli che secondo me sono stupidi, a mia unica e sola discrezione? Giuro che sono piuttosto liberale, che comprendo l'esistenza di opinioni diverse e altre cose da Jedi senza palo nel culo! Anche 'na spirale per la mamma dei cretini mi andrebbe bene...
Au revoir

sabato 5 settembre 2009

Qui una volta c'erano solo campi... ora c'è la para!

Mia nonna Teresa si teneva attaccate alle gonne due carissime amiche, due sorelle di nome Cesarina e Mariuccia. La Cesarina era una vecchietta noiosa standard, penso non mi abbia mai detto niente di più di "Caaarrra belè ma ciao!". La Mariuccia invece era una tipa trendy, con i capelli gialli, e le piaceva raccontarmi le storiacce di quando era giovane lei, e andavano in balera e c'erano i soldati e c'erano le mezze stagioni. Ricordo molto bene, nonostante gli eoni passati, una sera in cui si mise a farmi la morale, sorridendo giuliva senza mascherare il suo divertimento nell'aggiornare la pargoletta mente; eravamo in auto e non potevo scappare, e lei mi spiegava quanto fossero fortunati i bambini di oggi, con tutti i loro giocattoli, mentre lei aveva visto la guerra, e la povertà, e il coprifuoco. Io la guardai demoniaca, e le risposi con suprema indifferenza "Mbè? Oggi c'è la droga, la televisione, e possono investirti in auto fuori da scuola". Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane. Non so se avevo già compiuto i 10 anni, non mi pare, comunque la Mariuccia rimase zitta e muta, e passò a parlar male dei tempi in modo più generale, plz thx gg.
Ero una mostruosa bambina precoce? Ci potete scommettere. Ero già pazza? Che ve lo dico a fare? Ciò che resta è che oggi ore 15.01 non riesco a pensare a nemmeno un mio amico che non sia di base un depresso cronico. Si salvano un paio di allegri maniaci e naturalmente quelli che non pensano. Forse la vedo così perchè sto ascoltando una delle due canzoni di Bryan Adams che sopporto (Please forgive me). Cosa ne devo dire? Posso blaterare anch'io sui modelli impossibili e sulla mancanza di futuro che non sia la rivoluzione o lo sterminio di massa proporzionale per aumentare le risorse globali per persona e sul mio terrore di vivere fino a cento anni senza il cervello ma col pannolone. Posso confessare momenti di debolezza in cui si desidera essere parte della massa, ridendo istericamente. Poi ci stupiamo di diventare tutti emi, anche chi avrebbe superato l'età kanonika (o emù, come dice Nonciclopedia, la foto dell'emù con la frangia blu sugli occhi mi ha cambiato la vita). Chissà se il giovane Holden lo leggono ancora, i giovani d'oggi. Godo di questa cosa? No, Signore e Signori, no, preferirei essere contenta anche quando penso.
Come sono adolescenziale ad arrabbiarmi mentre potrei con facilità entrare nel PD, ma non preoccupatevi, lo faccio solo per iscritto, poi nella vita vera me ne frego magno cum gaudio e sono attivamente avida, troia, e strenuamente difensora della mia proprietà privata. Certo appena mi danno il via macellerò branchi di umani succhiasangue, politici, stupidi vecchi e bambini con ancora più gioia.
Parentesi: io detesto i bambini. Odio il loro odore dolce, e i loro baci salivosi, e le loro voci a ultrasuoni, e il loro modo di correrti attorno sbavando. Non sopporto le fasce protette, o il dover sempre cedere uno status superiore come se avessero ragione a prescindere, nè i genitori che portano le belve al ristorante, e se mi metto a parlare del MOIGE potremmo andare sullo splatter. Non mi piaceva da piccola nè mi piace ora l'ipocrisia di chi strilla sui belli piccoli nelle culle, troppo spesso mostri tutti uguali senza capelli. Ci sono mocciosi che mi piacciono, per carità, e il mio desiderio di non avere figli è forse un residuo del Bene ancora dentro di me che mi spinge alla protezione degli indifesi, ma non riconosco nessun privilegio morale alla categoria. I piccoli incustoditi saranno mangiati!
Mi è stato chiesto cosa ne penso dell'ordinanza che impedisce di comprare alcolici ai minori di sedici anni nel comune di Milano. A parte le ovvie considerazioni pratiche, tipo che durerà un mese poi ci auguriamo che gli sbirri abbiano da fare qualcosa di più utile alla società, o tipo l'esistenza di motorini e altri comuni e addirittura di amici con la macchina, o l'opportunità che i genitori sappiano almeno il piatto preferito dei figli o che non spendano i milioni al gratta e vinci o che si mettano nel culo le loro frustrazioni prima di rompere i coglioni, o l'oggettiva difficoltà a distinguere un quindicenne da un sedicenne, questa notizia mi ha messo una voglia folle di ubriacarmi. Subito. E vi assicuro che io ho già dato, quando ero una sedicenne, non ho le voglie arretrate, anzi, andavo meglio a scuola quando mi sbronzavo tutti i giorni di prima mattina rispetto ad ora che non lo faccio più.
I mocciosi che bevono come i loro nonni a età da Barbie sono un problema? Cazzo, sì, ci sono le scimmie con le canne in mano a undic'anni. Vietare qualcosa a un adolescente con tanta prosopopea sul fare il suo bene-mi ringrazierai da grande-il vero sballo è dire no è mai nella storia servito a qualcosa? Facciamo le domande retoriche? Rispondiamoci anche, guardate: N O. Quando la mia sorella più piccola ha avuto una tredicina d'anni le ho spiegato come si fa a mettersi due dita in gola per vomitare se hai esagerato, dicendole che la cosa importante è conoscersi e non fare cose che non si vogliono fare. Mi sento oggettivamente figa per questo. Mi preoccuperei di più se la mia prole all'età giusta non si ubriacasse, significherebbe che o sono degli sfigati, o degli asociali, o molto tardi, o che hanno trovato qualcosa di peggio da fare, o che a quarant'anni tradiranno i partner con delle minorenni tirando di viagra.
Mi rendo conto di essere stata deprimente oggi. Sarà il caldo eccessivo, il peggiore del secolo. Comunque la mia morale è che non c'è una morale: che ci sono state cose buone prima e cose buone oggi, e viceserva. Tanto ormai avanti ci siamo andati. Piantatela di rompere i coglioni al prossimo con i vostri giusti e sbagliati, branchi di insoddisfatti e delusi incapaci! L'importante è perseverare sulle libertà civili, per il resto l'uomo è sempre stato un animale bastardo e amante del sangue, quindi che ve lo dico a fare?
Au revoir

martedì 18 agosto 2009

Che i vegliardi proibiscano i rave illegali!

Nessuno pensa ai bambiiini! Mamma li morti! E' nostro dovere proteggerci da noi stessi! Anche Linus si schiera contro i rave illegali, e spero tanto che l'abbia fatto solo per trasmettere il messaggio che fare i coglioni è immensamente ouuut.
Sentite, c'è qualcosa di più schifosamente demagogico, populista, ipocrita e stupido del proibire una cosa già illegale per dimostrare che tu, stronzo di un politico strafatto di coca, prendi a cuore la situazione e non resti indifferente davanti alla tragica giovane vita spezzata dei miei due? Fai pure lo spaccone ora che i soldi li hai rubati e la droga e le troie te le portano dirette in ufficio, con comodo, quando sollevi la tua cornetta a forma di vibratore e con nonchalanche chiedi "Ambrogio? Il solito", ma prego. Non sarebbe meglio credere nella selezione naturale della specie? Perchè, se devo essere proprio onesta, fatte salve le condoglianze di rito ai genitori che hanno dei figli così, perchè diavolo non posso fargli le congratulazioni, ai medesimi genitori, per essersi liberati dei suddetti figli? Perchè fanculo al politicamente corretto, se a 25 anni un idiota decerebrato e decorticato non sa o non si rende conto che disfarsi per dodic'ore di seguito sparandosi tutte le merdose pasticche di trementina concentrata che trova potrebbe far male, va il caso, allora mi dispiace tanto per la società e la famiglia, ma che questo demente crepi in pace senza possibilità di riprodursi mi sembra la soluzione migliore per un mondo migliore. E vedranno tutti che nella prossima reincarnazione sarà un bruco molto attento e responsabile e pieno di buoni sentimenti. Eccheccazzo! Ho concluso, Vostro Onore. Danny Crane.
Non cominciate a rompere: ho detto se non lo sa. Ormai anche a leggere i giornali per analfabeti ci trovi la gente morta, e a vent'anni le cellule cerebrali e gli strumenti da usare ce li hai, non puoi nasconderti dietro a un dito, quindi basta, cazzo. Che te lo dico a fare?
Certo, l'oppizione che va per la maggiore è che lo sai ma pensi che non succederà mai a te. E qui iniziamo con la sociologia. Perchè abbiamo il grave problema del maschio bianco ventenne, ovvero la razza che si sente più invincibile dell'universo. E vabbeeene, consideriamo che non si può spaccargli la testa a bastonate a tutti per dimostrare che il mondo è duro, cosa bisogna fare? Semplicemente piantarla di proteggere gli stupidi bambini e iniziare a sbattergli davanti a 13 anni le foto degli incidenti stradali e degli effetti della droga, facendogli gli elenchi dei loro compagni di scuola uguali a loro a cui è successo. Dopodichè ritorni al punto uno.
Va bene, ammetto che ci siano un sacco di gggiovani ignoranti e maleducati, e non so come la vedete voi, ma secondo me uno che ascolta la tecno e la house volontariamente per più di un'ora deve essere ucciso in modo possibilmente trucido. Però ci sono anche un sacco di posti dove non si fa nulla, e allora come puoi colpevolizzare un branco di poveri cristi che si organizzano un festone per i cavoli loro? Signori, io sto a Pavia: ventimila studenti, purtroppo per loro non votanti, e ci sono stati vecchi rompicoglioni che si sono lamentati preventivamente per un nuovo locale aperto vicino allo stadio. Lo stadio è praticamente fuori città, ci sono vicini solo capannoni e il poligono (ndr). Adesso, cazzo, se le vie di mezzo non esistono mi viene davvero voglia di andare a ballare e scopare e sballarmi come uno zombie per tre giorni, e poi magari anche di devastare tutto e picchiare vecchiette.
Vuoi educare un branco di ravisti, o ravari, o cmq tizi che fanno un rave? E' facile, li circondi con la cavalleria, gli tiri secchiate d'acqua gelata, li torturi finchè non sputano la droga e gli spacciatori (e gli spacciatori finchè non sputano i fornitori), e poi gli dici che o puliscono la zona e vanno a prendere il cappuccio e la brioche nei bar della tua città oppure pagano un miliooone di milioooni di multa e gli strappi il piercing all'ombelico (Dramatization). Costa troppo? Bè, diavolo, di adunate monster non so quante ce ne siano all'anno per chilometro quadrato, quindi un minimo di investimento sulla cosa si può anche farlo, dato anche il fatto che con un minimo di organizzazione puoi ottenere un ritorno economico per la tua zona (do you know... panini... parcheggi... camping... na gitarella sul lungomare per un paio di evoluti...?).
Eppoi c'è l'oppizione che ai vegliardi autoconservatori, quelli della generazione con l'LSD negli acquedotti che hanno costruito un grande e bel paese per viverci, per intenderci, piace bollare come "Che vadano a mundarìs, ai miei tempi si saltavano i fossi per il lungo". Ovvero il fatto che i ggiovani d'oggi abbiano bisogno quasi fisico di autodistruzione, e che mettano benissimo in conto quando bevono, e fumano, e si spanano il cervello tutta una notte in diiisco, e corrono in macchina come anatre senza testa, che possono morire, e forse è quello che in fondo in fondo desiderano.
Continua...
Au revoir

venerdì 14 agosto 2009

Trasporti

Domenica scorsa abbandonai la mia diletta e vacanzevole Creta per tornare ai nebbiosi lidi pavesi. Questa operazione prevedeva ultima giornata di mare, completa 11am-20pm causa sbattimento fuori da hotel Nancy alle 12 di sabato, doccia ore 20 in gentile camera cortesia, vagare per il mondo fino all' 1.40 di notte, quando un autista chiaramente ubriaco si è fatto inseguire per portarci all'areoporto. Il volodromo di Heraklion è piccolo, gradevole, e possiede bar/caffetteria/panini in numero di 3 (tre): due "fuori", al check in (uno solo bar, l'altro giornali, cose confezionate, acqua e bibite), e uno dentro, nell'area partenze, e alle 4 del mattino sono perfettamente funzionanti.
Parentesi: a Malpensa, da cui sono partita alle 23 del sabato prima presso il terminal 2 (quello grosso), ci sono aperti i luoghi di ristoro all'interno del terminal, ma purtroppo vicino ai gates ci sono soltanto 2 macchinette con bibite e merendine, presso le quali 1 mezza naturale costa... rullo di tamburi... sparate, via... provate a immaginare, secondo voi, quanto cazzo può costare una mezza naturale alla macchinetta alle 10 di
sera di sabato 1 agosto a Malpensa senza bar aperti, tra l'altro con parecchi aerei in partenza, tanto che abbiamo fatto ritardo per via delle piste e rotte intasate, ovviamente senza un cambiamonete, dai per curiosità cazzo, indovinate. Ebbene: 1,50 euro. Non sto nemmeno a ripeterlo. Ho concluso Vostro Onore, Danny Crane.
Ma comunque. Partii tristemente verso la fine delle vacanze, atterrando in Italia alle 5.30 del mattino, per precipitare nel baratro infernale del terrore e della morte muahahahahahahahahah. Per prima cosa scemo il pilota che è arrivato con venti minuti di anticipo, si può essere così incapaci? Restammo quindi sequestrati sul velivolo per giorni (fino alle 6.15) perchè gli autobus erano sul posto come soldatini, contrariamente alle scalette per scendere, per l'appunto disperse e introvabili. Ah, perchè non usammo gli scivoli d'emergenza? Sporchi, sudati, claustrofobizzati mostruosamente, stanchi, assonnati, rapiti, derubati, mutilati, decapitati (Dramatization ndr) sbarchiamo nel terminal tenendoci stretti gli zaini e lanciando occhiate assassine ad ogni possibile bieco ladro di bagagli e accarezzando i nostri piccoli cari macheti. Tralasciando le indicazioni inesistenti, avemmo il primo colpo di culo nel reperire un effettivamente comodo e funzionante e frequente shuttle per la Stazione di Milano. Ah, ma caro lo pagammo!
Ora, qualche anno fa mi sono trovata a frequentare molto spesso la stazione di Milano, che a parte l'affollamento e la criminalità era un posto molto chiaro: una groooosssa casa, entri dalla porta, a piano terra c'è la biglietteria, davanti a te c'è una groooosssa scala, sali la scala driiittta, al secondo piano ci sono i bar, l'edicola, e i trenini che partono con i loro piccoli teneri dolci binari. Sembra comodo, e lo è. Entri e vai dritto fino al tuo treno. Non è più così. Il Malpensa shuttle ti porta sul lato, il lato non ha l'ingresso, fai il giro del mondo, entri, c'è un dedalo di corridoi scarsamente illuminati che non portano da nessuna parte, dopo alcuni minuti troviamo la biglietteria, minuscola e col soffitto basso da ufficetto fumoso da allibratore di ottava categoria. La fila chiaramente esce dalla stanza, ci volgiamo alle macchinette: figata, ce ne sono tante tante. Ne funzionano 3 (tre). Ovviamente non con i contanti, con il bancomat. Va bene, compriamo il biglietto che ce la possiamo ancora fare, ma una volta bigliettati sorge la grande domanda: DOVE SONO I TRENI?? Giriamo su noi stessi su e giu attraverso strani rulli rotanti (cosììì Blade Runner) che ti fanno fare il tour dei corridoi misteriosi (Dramatization, ndr). Corriamo, corriamo con le nostre valige, ma il treno sta già partendo e ci fa ciao ciao con la manina. Va bene, il prossimo è alle 7.50, aspettiamo sti quaranta minuti, faremo colazione, così abbiamo da star seduti (con le valige, in piedi dalle 9 del giorno prima). Non l'avessimo mai detto, Cristo... I bar coi tavolini sono tutti chiusi e incerottati come se fossero stati teatro del giallo dell'estate. Vabbè, pigliamoci sta brioche (con mezzo ditale di crema, uffi, come se avesse a cuore la mia dieta di merda) e cerchiamoci da appoggiare il culo. Uo-uo-uo-uooooooo (musichetta della sconfitta, ndr). A Milano siamo tutti stupidi punkabbestia, perchè le panchine non esistono! Vabbbèèèène, è una drammatizzazione, una c'è, nello slargo dell'ultimo binario, ma una signora anziana apparentemente ci abita. No P A N C H I N A no party. A quel punto siamo alla risatina isterica, e troviamo nell'ordine: una cappella (chiusa, se no saremmo andati a sederci, chiusa con la catena), delle oscure e nebulose stanze nere sbarrate, una stazione dei carabinieri vuota e non aperta, un plastico della stazione (avete sentito bene Siore e Siori, un plastico bianchiccio 4X4), e un ufficio che si chiama Customer Care, eh, non siamo felici? Non è tutto quello che vorremmo in una cazzo di stazione di una cazzo di metropoli: una CAPPELLA e un PLASTICO oltre a una montagna di invisibili e labirintici negozi? Perchè mai volere delle panchine e un bar con le sedie? Scema io, come si dice. Per fortuna il Customer Care ci salverà la vita spiegandoci che non si può fare nulla. Viva lo zen! Viva la figa! In compenso però scoviamo una fontanella per bere, chiaramente facista come la stazione, e ci sovviene l'eterno Perchè gli italiani non fanno nulla se non c'è una dittatura a morderglielo nel culo? Il regionale è in orario, e molte sue porte sono rotte: oscillano tristemente nella nebbia, tra i grandi fiori bianchi della cicuta... si aprono, si chiudono, si aprono... Per metterci le mie due lire di politicamente scorretto quotidiano, ora ho capito perchè i terroristi si sono messi d'accordo assieme ai servizi segreti, tutti d'amore e d'accordo, per far saltare in aria le stazioni. Chiaramente non avevano trovato una panchina!
Ultimo avvertimento: sappiate che la domenica d'agosto alle 9 del mattino a Pavia i taxi non ci sono.
Au revoir

giovedì 13 agosto 2009

In una notte d'orrore, un bieco malandrino...


L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! – è dunque il motto dell'illuminismo. Sennonché a questo illuminismo non occorre altro che la libertà, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi. Ma io odo da tutte le parti gridare: — Non ragionate! — L'ufficiale dice: — Non ragionate, ma fate esercitazioni militari. — L'impiegato di finanza: — Non ragionate, ma pagate! — L'uomo di chiesa: — Non ragionate, ma credete
Non mi è mai piaciuto Immanuel, quello che scrive sui cioccolatini. Per carità, un coglione totale è fatto diverso, somiglia più a Sant'Agostino e a Mussolini, ma gli Dei mi scampino dall'avere mai la legge morale dentro di me, mi dà i brividi, quasi peggio dell'imperativo categorico. Inoltre era un pazzo furioso con la bava alla bocca che si svegliava sempre alla stessa ora (le 5 di mattina, ho concluso Vostro Onore, Danny Crane) e faceva sempre le stesse cose: persino quello di E' già ieri, che viveva sempre lo stesso giorno, aveva una vita più varia. E non fare mai niente di nuovo è il modo migliore di dire cagate.
Ma comunque, il bel riassuntino qua sopra è azzeccatissimo! Voglio dire, non pensare sembra una cosa brutta, non è così? L'Illuminismo può essere un po' noioso, come lo sono tutti i venditori di enciclopedie e i predicatori del bene, e a volte chi non vorrebbe essere un romantico strafatto di cioccolato che rotola frignando e dormicchiando sul divano mentre guarda medievali cartoni animati? Però sinceramente, obiettivamente, onestamente, pensavo fosse ormai nel fottuto 2009 scontato che Cristo santo, se non ci fosse stato l'Illuminismo avremmo davvero dovuto aspettare che i microonde ce li portassero gli alieni e che saremmo ancora a Vota per l'oscurantismo vota per l'impero, anzi non votare per niente che tanto non sei tu lo re. No?
Ordunque, la parola Bieco io l'ho imparata da piccola, con le storie del terrore che mi raccontava mia nonna Margherita, e ad ogni modo significa "Che esprime malvagità, dalle cattive intenzioni, torvo, truce, sinistro, malevolo".
E' vero, il geniaccio che ha detto quella pensata graziosa in realtà ha pronunciato "Il più bieco Illuminismo", riferendosi al lato oscuro dello Sforzo, quello che in effetti aveva colto come senza liberarsi delle pastoie tipo Chiese e terra piatta e dalli alla strega galleggiante non si sarebbe mai andati avanti. E questo celo concediamo, va bene, è stato travisato come il Silvio. Forse anch'io avrei approfittato della prima scusa per cacciare un po' di Gesuiti neri, però dai, è il tuo lavoro, ci sta dentro che difendi la causa.
Parentesi sulla causa: io sono pienamente d'accordo sul fatto che i prof di Religione partecipino agli scrutini, perchè in un curioso slancio di ottimismo considero come spesso la materia sia composta da dialogo e discussione su argomenti di attualità o di etica, cosa che mi sembra mettere il prof in un'ottima posizione per dire ai colleghi qualcosa di vario sull'alunno, sul modo in cui parla e reagisce e queste robe qua. Ma i crediti no, no, eh. Cultura una minchia, cultura. E' semplicemente un ricatto, dato che non c'è un'offerta alternativa o un obbligo, punto. Per non parlare di "Io ti dò un creditino se tu rinunci al preservativino e a Satanino e mi dici quello che voglio sentire sentirino". Col cazzo, amigos! Per non parlare di quanto possa essere sbagliato che faccia media il voto di una materia che non fanno tutti, e grazie agli Dei non è più obbligatoria per tutti, plz thx gg. Non mi pare così difficile legalmente, anzi, mi pare anche un po' scontato, se lo volete proprio sapè.

Ciononostante, l'accostamento nella stessa frase di Bieco e Illuminismo è una scelta talmente teatrale, iperbolica, trascendentale e delirante che non può non colpire. Non so, è come dire Porco Dante, Morte alla pila, o Ziiiii quanto mi eccita strappare le unghie a morsi ai bambini.

Cosa mi fa incazzare oltre all'oltraggio culturale, agli idioti quiescenti che non hanno un cazzo da fare in vacanza, allo Stato preso a calci in culo ecc? Che il nostro presidente del C. cercherà di scambiare il pat pat sulle sue baldracche contro cose come queste, o le donne, o la prossima minchiata medievale che venga in mente al prossimo mafioso di qualsiasi categoria.
Spero tanto che a nessuno gliene freghi nulla, un po' come della messa la domenica.
Au revoir